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Redazione

Redazione

Nel marzo 2018 lo Spinning Club Italia ha organizzato una visita all’incubatoio di valle allestito presso la Cascina Bocche di canal Marzano in sponda sinistra dell’Adda in comune di Merlino. Con l’occasione sono stati mostrati i frutti di un lungo e delicato lavoro di salvaguardia ittico-ambientale: alcune migliaia di baby trote marmorate facevano bella mostra nelle vasche interne all’incubatoio per la gioia di tutti i pescatori.

Nei mesi scorsi, con immissioni facenti capo all’evento ‘RipopoliAMO il LAGO’ del 24 marzo, migliaia di avannotti di trota ma anche qualche trota adulta (provenienti dall’incubatoio del VCO, comprensorio Verbano-Cusio-Ossola) sono stati liberati in lago dall’imbarcazione ‘Pinta’ grazie all’iniziativa del suo staff (Associazione Ottica Pesca); l’obiettivo era quello di salvaguardare i ceppi di trota lacustre

Alla sua undicesima edizione, il Daiwa Classic continua ad affermarsi come la manifestazione di pesca a spinning ai predatori in lago più rinomata di sempre. Nei giorni 7 e 8 aprile i 150 concorrenti si sono ritrovati sulle sponde dei laghi Pontini e Lungo per sfidarsi in una due giorni che di anno in anno fa sempre registrare il tutto esaurito.

Nonostante le molte previsioni normative in merito, sugli sbarramenti che interrompono quattro dei cinque fiumi toscani interessati dalla risalita delle cheppie non è mai stato portato a termine nessun intervento di tutela. Il quinto, il più meridionale, l’Ombrone, ha un passaggio per pesci con una lunga storia di problemi e di iniziative per renderlo funzionante ed è stato oggetto di un evento della Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci nella prima edizione del 2014

Sparsi sui fiumi europei ci sono centinaia di migliaia di sbarramenti costruiti dall’uomo, molti dei quali completamente obsoleti. Possono fornire energia, acqua, pesca e opportunità per il tempo libero e possono anche prevenire la diffusione di specie aliene, ma rappresentano anche un considerevole ostacolo alla gestione sostenibile dei fiumi.

Quando le istituzioni si occupano di pesca ricreativa, abbiamo imparato che c’è da preoccuparsi: in genere, se non sempre, le novità sono o almeno sembrano essere a danno dei pescatori ricreativi.

3/2018

giugno-luglio 2018

la pesca mosca e spinning copertina rivista 2018 2Sommario
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TECNICA MOSCA

RADENTE E SOVRAPPOSTO

di Massimo Magliocco

Lo stile di lancio italiano è molto apprezzato all’estero non solo per la bellezza ma soprattutto per l’efficacia dei suoi lanci: radente e sovrapposto sono tra quelli più gettonati. Sono qui esaminati assieme perché sono simili, o meglio hanno la parte iniziale in comune.

TECNICA SPINNING

LUCCI NELLE PICCOLE ACQUE

di Mauro Marzi

Lanche, stagni e piccole cave da un lato, laghetti a pagamento dall’altro, rappresentano ambienti particolari nei quali la pesca del luccio, seppur facilitata dall’accessibilità dei luoghi, generalmente vicini a casa, richiede l’impiego di tecniche particolari e artificiali specifici.

COSTRUZIONE MOSCA

ECDYONURUS PARACHUTE

di Marco Clari

Un’imitazione che ha l’ala realizzata con un «loop in Poly Fluo coral o arancio, aggiungendo poi la pernice, che dà alla mosca una marcia in più in termini di movimento, e il gallopardo tra i cerci, che aiuta a stabilizzare l’artificiale sulla superficie».

TECNICA SPINNING

SPINFLY A 360°

di Renzo Della Valle

A partire dalle prime teorizzazioni e realizzazioni di Roberto Cazzola, il ‘movimento’ dello spinfly, ovvero dell’utilizzo di artificiali da mosca con attrezzature da spinning, ha goduto di un’interessante evoluzione e della disponibilità di nuove esche dedicate.

TECNICA MOSCA E SPINNING

STREAMER TRA MOSCA E SPINNING

di Marco Marson

Artificiale ‘di mezzo’ fra le due tecniche, lo streamer di cui fa più uso l’autore è un modello essenziale, uno zonker in pelo di coniglio nero, marrone chiaro o grigio per insidiare trote selvatiche, usato di volta in volta con la tecnica più opportuna per la situazione.

TECNICA SPINNING MARE

LA LAGUNA DI GRADO

di Gianfranco Cuty Bidut

«Guardando la cartina del nostro amato paese, ai più sfugge l’angolino in alto a destra, un tratto di costa caratterizzato da diverse conformazioni morfologiche, che comincia partendo con litorali bassi e sabbiosi, grandi lagune costiere, per finire in scogliere a picco sul mare».

ITINERARIO MOSCA

IVAN IL TERRIBILE. A SALMONI IN NORVEGIA

di Armando Quazzo

Øyvind Kleiven ha al suo attivo oltre seimila salmoni catturati a mosca durante la lunga carriera. Nella sua intervista Armando cerca di carpirgli qualche segreto, per capire qualcosa in più su questa pesca dura e affascinante.

TECNICA SPINNING

LUNATICHE FARIO

di Giorgio Montagna

Giorgio prende in esame i comportamenti spesso apatici delle belle trote fario presenti in diversi piccoli laghi alpini nonché in alcuni laghetti artificiali del nord Italia, descrivendo le situazioni ottimali e gli artificiali vincenti per insidiarle con successo.

COSTRUZIONE TENKARA

KEBARI KILLER

di Paolo Trabucchi

Ecco un’imitazione che fa parte di un novero di esche molto apprezzato nel mondo anglosassone e che utilizza filo di rame come seta di montaggio. Si tratta della ‘versione Kebari’ della celebre ninfa Killer Bug, ovvero una Killer Bug con l’aggiunta di qualche giro di hackle di fagiana.

TECNICA SPINNING

STREET FISHING ALLA TROTA

di Francesco Moni

«Alcuni canali che tagliano le nostre città portano tesori inaspettati ed è proprio in questi ambienti che è possibile trovare selvagge trote cittadine: giunte con le piene, scappate da allevamenti o laghetti di pesca sportiva, o semplicemente scese a valle in cerca di cibo».

TECNICA MOSCA

STORIONI RICREATIVI

di Nicolò Catellani

Pesce lento, che si nutre in profondità e sul fondo, lo storione deve essere insidiato a mosca con artificiali robusti e corpulenti, in modo da risultare appetibili e immediatamente visibili al pesce. Occorre poi prestare particolare attenzione alle fasi della ferrata e del salpaggio.

TECNICA SPINNING MARE

EGING PER TUTTI

di Massimiliano Mione

Il fascino della ricerca dei cefalopodi investe prima o poi quasi tutti i pescatori. L’autore riassume i concetti fondamentali dell’eging, con consigli sull’attrezzatura, sugli artificiali e su alcune tecniche da mettere in atto con le varie specie insidiabili.

COSTRUZIONE MOSCA

PACCHIARINI’S TAILS

di Ivano Mongatti

Dopo le prime, ormai ‘classiche’, Wiggle tail in Skale skin, diffuse in Europa come oltreoceano, Paolo Pacchiarini ha creato nuove forme di ‘codine’, dalle Dragon tail alle Wave tail, singole e doppie, per dar vita ad artificiali sempre più efficaci.

AUTOCOSTRUZIONE

MICROJIG PER IL PERSICO REALE

di Luca Pascutti

«L’idea di costruire un microjig per pescare persici reali parte in genere dall’esigenza di pescare lentamente sul fondo con un artificiale abbastanza compatto ma in grado di creare volume, ovvero di rappresentare un pasto facile e molto proteico per un predatore come il reale».