La Scuola Italiana di Pesca a Mosca (SIM) ha organizzato a Castel di Sangro, dal 21 al 23 giugno, il 21° SIM Fly Festival, nell’ambito del quale è stata festeggiata anche la Giornata Mondiale della pesca a mosca (WFFday), giunta alla sua 4a edizione. All’interno della splendida cornice del Convento della Maddalena a Castel di Sangro (AQ), oltre 350 appassionati hanno potuto così condividere le numerose attività proposte gratuitamente dalla SIM.
La manifestazione è stata preceduta dal 38° corso per istruttori di pesca a mosca, dal 222° corso di perfezionamento di pesca a mosca e dal 232° stage per istruttori SIM, che hanno impegnato per l’intera settimana, dal lunedì al venerdì, numerosi allievi e istruttori che, soggiornando nello stesso hotel, hanno interagito fra loro non solo negli orari dedicati alle lezioni, approfondendo oltre alla tecnica di lancio anche i principi etici della pesca a mosca nonché le metodologie di insegnamento, essenziali per la promozione della pesca a mosca tra le nuove generazioni. Le lezioni teoriche e pratiche sono state impartite dagli istruttori SIM di 2° grado Tiziano Racasi, Paolo Ercoli, Luca De Franceschi, Valentino Damiani e Michele di Berardino, coordinati dal responsabile della Direzione Tecnica SIM Marino Di Luca. Hanno conseguito il brevetto da istruttore base SIM: Ermanno Riccardi e Cristiano Di Luca.
L’obiettivo principale del SIM Fly Festival e della Giornata Mondiale della pesca a mosca, oltre alla diffusione della parte tecnica, è la sensibilizzazione e la promozione tra i pescatori e appassionati del magico mondo della pesca a mosca, in modo da valorizzare i principi etici, culturali e ambientali che tale disciplina esprime, rendendola ecologicamente sostenibile e integrata con le finalità di tutela e rispetto degli ambienti acquatici e volano di sviluppo delle attività economiche delle zone interne e dei territori montani, rendendola così praticabile anche in aree protette con il catch & release, contribuendo a creare le condizioni socio-economiche che consentano alle popolazioni locali di preservare i delicati ecosistemi acquatici che sono essenziali per il benessere dell’umanità. L’evento ha radunato appassionati e neofiti sia dall’Italia che da tutto il mondo, con la presenza di ben 55 fly tier, tra i migliori nel panorama italiano e internazionale, che hanno tenuto dimostrazioni dal vivo nella nuova sala polifunzionale, di oltre 300 mq, della chiesetta restaurata adiacente al Convento della Maddalena.
Il SIM Fly Festival si conferma, come ormai da molti anni, il più grande e importante evento dedicato esclusivamente alla pesca a mosca a livello europeo, nonché uno dei principali a livello mondiale. La pesca a mosca non è soltanto una tecnica di pesca che consente di catturare pesci, ma è soprattutto un’espressione di arte che inizia dalla conoscenza dell’ambiente acquatico e degli insetti che lo popolano, passando per la costruzione delle imitazioni degli insetti e arrivando alla tecnica di lancio che è necessaria per ‘guidare’ l’artificiale verso l’obiettivo nel modo più naturale, in modo da ingannare il pesce per poi liberarlo senza danni. Le dimostrazioni di lancio e i minicorsi gratuiti hanno spaziato dalla tecnica SIM, con i numerosi istruttori SIM presenti, alla Tenkara, grazie a Davide Muccino Zarlenga, Aldo Menghini e Isacco Colecchi, fino ad arrivare alla tecnica di lancio Spey con canna a una mano, con Chris Rowens grande esperto di lancio inglese. All’evento è stata presente, come da anni, anche l’associazione IBRA, leader in Italia nella costruzione di canne di bamboo, con i soci Massimo Giuliani, Saverio Pandolfi, Silvano Sanna, Daniele Giannoni e Luciano De Feudis, che hanno mostrato le tecniche di lavorazione di questa antica arte.
È stata inoltre inaugurata la mostra d’arte «L’arte della pesca...la pesca nell’arte», giunta alla sua 23ª edizione, allestita nei locali del Convento della Maddalena a Castel di Sangro, organizzata dal socio Alessandro Galizia sotto la direzione artistica, di Roberto Messori editore di Fly Line. Hanno esposto le proprie opere 20 artisti, di cui 18 statunitensi e 2 italiani, con il tema dominante della pesca a mosca e dell’ambiente acquatico. La mostra, di cui è stato realizzato un bellissimo catalogo, sarà visitabile fino al 30 settembre 2024.
Durante la giornata di sabato si è tenuta anche un’importante tavola rotonda sul tema «Macroinvertebrati bentonici, situazione attuale e futura», con i qualificati relatori dott. Simone Guareschi, dott.ssa Anna Marino – ricercatori dell’Università di Torino – e prof. Rossano Bolpagni, dell’Università di Parma, che hanno trattato il tema della rarefazione degli insetti acquatici che rappresentano un indicatore biologico della qualità delle acque e costituiscono il depuratore naturale dei nostri fiumi. Dopo un ampio dibattito si è convenuto che una più stretta collaborazione tra gli ambienti scientifici universitari e i pescatori a mosca potrebbe contribuire a studiare meglio l’evoluzione degli insetti acquatici anche alla luce dei cambiamenti climatici. La SIM ha dato la propria ampia disponibilità per aiutare la scienza nello studio dei fenomeni che impattano sul delicato mondo acquatico. La SIM ha anche consegnato al dott. Simone Guareschi la borsa di studio sull’entomologia degli insetti acquatici a ricordo del socio e istruttore SIM Alfeo Busilacchio, scomparso lo scorso anno. La borsa di studio, di 1000 euro, è stata finanziata anche con il ricavato della vendita delle scatoline con una mosca donata dalla famiglia Busilacchio.
Il Festival si è chiuso come ogni anno con la consegna dei premi Claudio D’Angelo, dedicati al miglior fly tyer italiano e straniero. Quest’anno il premio è stato vinto rispettivamente dall’italiano Mauro Raspini e dal belga Geert Werbrouck.
L’organizzazione del SIM Fly Festival è stata possibile grazie alla collaborazione e al contributo economico e finanziario dei suoi partner e sponsor storici: il Comune di Castel di Sangro, la Regione Abruzzo, il Gal Abruzzo Italico Alto Sangro, l’Hotel Pizzalto di Roccaraso, la Cantina Miglianico, il pastificio Rustichella d’Abruzzo di Pianella, la Erede Rossi Silvio di Bussi sul Tirino, il caseificio Vincenzo Cianflocca, la GEGEL e la DAI, la televisione regionale Rete8, TeleMax, Teleregione, il quotidiano Il Centro, l’Archeo Club d’Italia sez. di Castel di Sangro, l’Associazione Pescasportivi Sangro, Arti Grafiche Galvan, nonché grazie alla collaborazione di tutti i soci e istruttori della SIM, ai quali va il ringraziamento per aver condiviso la loro grande passione per la pesca a mosca.
Un arrivederci al prossimo anno con il 22° SIM Fly Festival, che si terrà nei giorni 20, 21 e 22 giugno 2025 e che promette di essere sempre più grande, con eventi e attività di respiro internazionale. Per maggiori informazioni:
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