Nei mesi scorsi, con immissioni facenti capo all’evento ‘RipopoliAMO il LAGO’ del 24 marzo, migliaia di avannotti di trota ma anche qualche trota adulta (provenienti dall’incubatoio del VCO, comprensorio Verbano-Cusio-Ossola) sono stati liberati in lago dall’imbarcazione ‘Pinta’ grazie all’iniziativa del suo staff (Associazione Ottica Pesca); l’obiettivo era quello di salvaguardare i ceppi di trota lacustre, il salmonide autoctono contraddistinto da livrea metallica con macchie scure a forma di X sovrapposte. La Pinta ha seguito metodi e tradizioni del passato, come ad esempio la collocazione di fascine opportunamente assemblate a mano da calare in punti strategici per creare zone di rifugio e ambienti sacri alla fauna ittica, persici in prima linea. La distribuzione delle semine di avannotti è partita dalla sede in località Meina (in sponda piemontese del Verbano) a salire verso Lesa, interessando maggiormente le zone adiacenti a immissari in lago (come il torrente Tiasca a Meina e l’Erno a Solcio), dove si presume ci sia una fonte maggiore di nutrimento, oltretutto in acque basse e sassose, per dare immediato riparo ai piccolissimi salmonidi. Un gruppo di amici appassionati di fotografia, e al contempo amanti del lago, si è riunito proprio con l’obiettivo primario di realizzare un progetto importante di ripopolamento avvalendosi di strumentazione artigianale e di un’imbarcazione storica (risalente agli anni ’30-40), acquistata lo scorso anno da ‘Sub Verbania’ e meticolosamente restaurata, con un lavoro di gruppo che è durato nove mesi… La Pinta misura una decina di metri, può contenere circa una ventina di persone e si muove in modo particolarmente silenzioso sulle acque del lago, oltretutto senza inquinare! Il suo team si dedica anche a escursioni in lago per bambini accompagnati dai genitori, per sensibilizzarli didatticamente alla tutela delle acque di uno dei bacini prealpini più importanti e turisticamente più belli del nord Italia; ne fanno parte il fotografo Matteo Felici, il biologo Giovanni Fasoli, il pescatore Roberto Barbieri e il capitano Paolo Ciapparelli. Non ultimo cito la partecipazione all’evento scorso del sindaco di Meina Fabrizio Barbieri. La Pinta ha collaborato anche con la sezione Pesca Fipsas del VCO, in una serie di apposite riunioni.
Inutile dire che sono personalmente molto grato dell’iniziativa portata avanti dalla Pinta, avendo iniziato ad amare la pesca in generale, e successivamente a immergermi nel mondo dello spinning, sul Lago Maggiore, proprio in località Meina, dove mio padre, onore al merito, mi portava insieme a mio fratello Maurizio a insidiare pesci pregiati e autoctoni come i persici reali, ma anche le tinche e i triotti, a seconda della tecnica che praticavamo quel giorno. Oggi anche il Verbano paga le conseguenze dell’avvento delle molte specie alloctone, essendosi da alcuni decenni installati siluri e lucioperca in primis, senza dimenticare grandi mangiatori di uova quali sono i gardon… Gli equilibri sono mutati e la fauna ittica nostrana ha subito grandi perdite di presenze. Dunque: un sentito grazie alla Pinta anche da parte mia per la sua meritoria iniziativa! Per ulteriori informazioni è possibile far riferimento alla pagina Facebook Pintaonthelake e all’omonimo canale YouTube. (Giorgio Montagna)