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La Grecia vieterà la pesca a strascico nei parchi marini e nelle aree protette

Nei giorni dal 15 al 17 aprile 2024 si è tenuta ad Atene, presso lo Stavros Niarchos Foundation Cultural Center, la Our Ocean Conference, un forum di dialogo globale che riunisce governi, organizzazioni intergovernative, università, settore privato e ONG che condividono una visione comune per la protezione degli oceani e agiscono per sostenere questa visione. La OOC vuole offrire ai leader e ai portatori di interesse l’opportunità di discutere delle sfide che gli oceani devono affrontare e di dimostrare la propria leadership in materia di conservazione assumendo impegni politici, scientifici, di finanziamento, di partenariato e di collaborazione. Quest’anno, a sorpresa, il primo ministro greco, Kiryakos Mitsotakis, oltre ad affermare che saranno realizzati due grandi parchi marini nazionali, uno nel Mar Egeo, uno nel Mar Ionio, aumentando la dimensione delle aree marine protette greche dell’80% e coprendo circa 1/3 delle acque marine territoriali, con un investimento complessivo previsto di 780 milioni di euro, ha annunciato che la Grecia sarà la prima nazione europea a vietare la pesca a strascico nei suoi parchi marini entro il 2026 e in tutte le aree marine protette entro il 2030. Sarà istituito allo scopo un sistema di sorveglianza all’avanguardia, alimentato da droni, satelliti e intelligenza artificiale.

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