World Fish Migration Day 2024

Il prossimo 25 maggio si rinnova l’appuntamento ormai quasi decennale con la Giornata mondiale della migrazione dei pesci, un’iniziativa a cura della World Fish Migration Foundation (worldfishmigrationfoundation.com). 1100 pecie di pesci migratori delle acque dolci hanno bisogno di protezione e solo il 33% dei maggiori fiumi restano liberi di scorrere. Se nelle nostre acque l’argomento ci interessa da pescatori ricreativi, si calcola che nel mondo per un miliardo di persone si tratta di accesso a risorse alimentari primarie. Il motto dell’iniziativa è Connettere pesci, fiumi e persone. Non si tratta infatti solo di pesci in fiumi che scorrono liberi, ma anche di piccoli insetti acquatici, uccelli pescivori, lontre, delfini di fiume, orsi ed esseri umani. Sono dighe e briglie sui fiumi a bloccare le rotte migratorie di molte specie di pesci come il salmone, l’anguilla e lo storione. Il 55% della popolazione ittica migratoria è diminuita in meno di 50 anni, principalmente a causa della perdita e del degrado dell’habitat. Solo in Europa esistono più di 1.000.000 di barriere. Il numero di barriere a livello mondiale è in aumento e si prevede che continuerà a crescere a causa del cambiamento climatico.È dimostrato che il ripristino dei fiumi è la forma più rapida ed efficace di protezione dell’ecosistema. Abbiamo visto i pesci migratori ritornare lo stesso giorno in cui dighe centenarie sono state rimosse. Abbiamo visto la pesca marina e costiera rivivere grazie alla crescente popolazione ittica migratoria. La natura guarisce se stessa se le permettiamo di funzionare come dovrebbe. Tutti possono partecipare e contribuire alla causa organizzando un evento. Enti pubblici, associazioni e anche singoli possono organizzare e registrare un evento sul sito worldfishmigrationday.com. (m. s.)