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A seguito della Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci tenutasi lo scorso 24 ottobre (www.worldfishmigrationday.com), 150 organizzazioni si sono unite per chiedere alle istituzioni europee di interrompere il finanziamento pubblico di nuovi progetti di idroelettrico in Europa. Costruire altro idroelettrico contraddice gli obiettivi di biodiversità del Green Deal europeo visto il piccolo contributo che nuovi impianti porterebbero alla transizione energetica a fronte del danno ambientale che causerebbero. Le associazioni chiedono che gli investimenti pubblici vengano reindirizzati al migliorameno degli impianti esistenti, a misure di efficienza energetica, ad alternative energetiche di minore impatto come il solare e l'eolico. La mobilitazione viene pochi mesi dopo che una nuova ricerca ha mostrato che dal 1970 l’Europa ha perso il 93% dei pesci migratori di acque dolci, in parte a causa dell'idroelettrico. Il 91% degli impianti esistenti e programmati sono considerati ‘piccoli’ – ovvero con capacità inferiore a 10MW – e contribuiscono poco al bilancio energetico, mentre il loro impatto ambientale è drammatico. Costruire nuovi impianti idroelettrici significherebbe distruggere gli ultimi fiumi europei che scorrono liberi e degradare ulteriormente i sempre più vulnerabili ecosistemi delle acque dolci. Testo del manifesto tradotto in italiano: http://www.pescaricreativa.org/item/495-stop-a-nuovo-idroelettrico-in-europa-un-manifesto.html