A volte, anzi spesso, le cose molto evidenti passano inosservate. Altre volte si considera che certi problemi siano intoccabili e da subire nostro malgrado. Per i pescatori è evidente come tutte le acque, sia interne che marine, siano afflitte da una quantità di problemi, indipendenti l'uno dall'altro ma tutti partecipi di un gravissimo degrado. Uno dei problemi in bella vista consiste nel fatto che le acque correnti di fiumi e torrenti sono costellate di sbarramenti. Dighe e briglie sono state costruite per migliorare l'assetto del territorio e soddisfare richieste di risorse ma hanno invariabilmente generato gravi problemi. L'impatto disastroso degli sbarramenti sui corsi d'acqua viene, se non ignorato, certamente sottovalutato e in Italia si sta ancora andando nella direzione opposta a quella che il buon senso ormai ci indica chiaramente, continuando a costruire briglie, mentre nel resto del mondo sta aumentando in modo esponenziale la loro demolizione. Il mito modernista dello sfruttamento delle risorse naturali sta ormai da tempo presentando un conto molto salato da pagare e se quella delle dighe non è l'emergenza più grave a livello planetario, di certo oltre che farne parte è un indicatore molto significativo del modo in cui vengono gestiti gli ambienti naturali e della partecipazione delle persone alla gestione del territorio in cui vivono.
Da pescatori è forse più facile da capire quanto sia dannosa la frammentazione di un fiume in tratti separati da muri di cemento invalicabili per i pesci. La pratica di realizzare opere che consentano ai pesci di superare gli sbarramenti, pur cresciuta, resta ancora fortemente insufficiente, ma del resto non è la vera soluzione del problema e dovrebbe essere adottata solo come alternativa in caso di impossibilità di smantellare completamente lo sbarramento. Esclusi pochi casi virtuosi, in Italia mancano i passaggi per pesci ma soprattutto abbiamo un incredibile e ancora non valutato numero di sbarramenti piccoli e grandi completamente inutili ed anzi, evidentemente dannosi. La prima necessità in questa prospettiva sarebbe quella di avere dati, conoscere quanti e quali sbarramenti ci sono per poterne poi valutare lo stato e la funzionalità. Un ottimo strumento di base per una ricognizione degli sbarramenti viene offerto dalla piattaforma AMBER, che permette di interagire con un database europeo su questo tema. AMBER è un'applicazione per smartphone facile da usare che permette di caricare sul database europeo informazioni dettagliate e immagini degli sbarramenti. Il momento sarebbe propizio perché AMBER vedesse una forte partecipazione nel nostro paese in preparazione dell'appuntamento del prossimo anno con la terza edizione della giornata mondiale della migrazione dei pesci. La fondazione che promuove la giornata mondiale ha recentemente pubblicato un video promozionale disponibile con sottottitoli in italiano, dal titolo Love Flows.
Sarebbe molto importante che le maggiori organizzazione dei pescatori ricreativi a livello sia nazionale che locale convergessero verso un obiettivo comune inaugurando una partecipazione diffusa della loro rete territoriale al fervore che sta facendo sorgere iniziative a tutte le latitudini per restituire continuità ai fiumi. Un’adesione ad AMBER delle numerose sedi associative sparse in tutte le regioni porterebbe alla luce la realtà di un elevatissimo numero di sbarramenti accumulatisi in molti decenni di gestione ingegneristica degli ambienti naturali. Tra sbarramenti inutili, dannosi, spesso dimenticati, che hanno esaurito la loro funzione o di cui si è persino dimenticato per quale motivo siano stati costruiti, gli uffici competenti avranno molto lavoro assicurato dalle demolizioni e dal ripristino degli alvei per restituire ai fiumi uno stato naturale che è fonte dei più importanti servizi ecosistemici a favore delle comunità locali, della loro economia, della loro salute e della loro sicurezza.
AMBER (Adaptive Management of Barriers in European Rivers): amber.international
Giornata mondiale della migrazione dei pesci (WFMD):
Documentario Love Flows:
Demolizione dighe in Europa: