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Comunicazione 2022

Per dieci anni la notizia dell’ennesima proroga di validità della Comunicazione obbligatoria per la pesca ricreativa in mare è stata importante e da dare tempestivamente. Una notizia poi diventata utile soprattutto a discutere di come lo Stato si occupa della pesca ricreativa. La Comunicazione non ha mai funzionato e ha via via perso il poco peso che ha avuto sin dall’inizio. Il sistema di rilevazione è stato da subito sbagliato e inefficace. I controlli sono stati inconsistenti, ci sono state molte eccezioni, proroghe di validità e dimenticanze da parte del Ministero, con conseguenti periodi di vacanza normativa. Poi ci sono stati i tentativi di trasformare la Comunicazione in una licenza a pagamento e con destinazione dei proventi alla pesca professionale. Quando la UE ha iniziato a occuparsi più seriamente di pesca ricreativa si è considerato forse che era opportuno aspettare per avere qualcosa di più solido e anche condiviso. Da poco tempo la stessa UE, dopo essersi concentrata esclusivamente sui mari della costa settentrionale del continente, ha iniziato a lavorare sul Mediterraneo: sono iniziate le prime ricerche sul campo anche lungo le nostre coste e sono uscite le prime proposte per la valutazione dell’attività. Tra queste ovviamente troviamo un sistema di registrazione dei pescatori, che per noi suona come necessità di un rinnovamento del meccanismo maldestramente adottato con l’attuale Comunicazione. Non sono cose che si fanno velocemente ed è verosimilmente un caso che, con più di due mesi di ritardo rispetto alla scadenza dell’ultima proroga, a inizio marzo le decisioni del Ministero corrispondano all’emergenza pandemica che ha imposto un completo divieto di pesca ricreativa. La proroga è quindi stata decisa non come di consueto su base annuale ma addirittura triennale. Siamo in molti ad avere ancora in tasca un foglietto di carta che autorizza alla pesca, ormai consunto anche se è restato sempre fermo nel portafogli. Forse questa è alla fine la proroga più sensata di tutte quelle che l’hanno preceduta, anche se non per merito di chi l’ha emessa, ma per l’occasione fornita dagli eventi. La nuova scadenza è quindi il 31 dicembre 2022 e viene da chiedersi se qualcosa accadrà prima o molto più probabilmente cosa accadrà a inizio 2023, se anche allora ci sarà un’ulteriore proroga. La data è lontana ma non così tanto, considerando che in tutto alla nuova scadenza saranno stati dodici gli anni di proroghe..

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