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Tonno rosso 2018-2020

Il Mipaaf ha deciso con decreto direttoriale la «Ripartizione dei contingenti nazionali di cattura del tonno rosso per il triennio 2018-2020». La pesca ricreativa vede confermata l’impostazione del triennio precedente, con l’assegnazione di una percentuale inferiore al mezzo punto percentuale sulla quota nazionale. Il peso complessivo è quindi di circa 20 tonnellate annue, ovvero circa 200 tonni da un quintale o, al massimo del numero teoricamente possibile considerando solo pesci di peso minimo legale per il prelievo (30 kg), circa 600 tonni, si intende per tutti i mari italiani, tutta la stagione e tutti pescatori autorizzati. Ecco percentuali e peso assegnati alla «Pesca sportiva/ricreativa (SPOR)» per il periodo 2018/2020:
2018 - 0,478% - 18,61 t
2019 - 0,472% - 20,34 t
2020 - 0,454% - 21,60 t
Viene comunque confermata anche la possibilità di pesca con rilascio all’esaurimento della quota. Restano fermi i problemi ogni anno sottolineati dal settore ricreativo: dalla esiguità della quota al carniere giornaliero e alla conseguente inevitabile chiusura della possibilità di prelievo con largo anticipo, dopo poche settimane dall’apertura, per finire con la insufficienza dei controlli. Una riprova dell’atteggiamento ostruttivo del Mipaaf rispetto alla pesca ricreativa del tonno, visto che respinge anche la richiesta di maggiori restrizioni, verosimilmente perché la loro applicazione richiederebbe un maggiore sforzo di gestione e controllo. 

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