Le iniziative dell’anno internazionale del salmone sono partite nel 2018 e proseguiranno fino al 2022 con vari progetti ed eventi. Il progetto ha tre principali obiettivi:
• creare maggiore consapevolezza dei valori ambientali, sociali, culturali ed economici del salmone;
• sostenere strategie di ricerca, tutela e recupero per gestire la specie;
• spingere i ricercatori, i politici e il pubblico ad agire per salvaguardare questo pesce iconico.
Il salmone è un pesce molto importante per i pescatori e per le comunità locali. I pescatori viaggiano su lunghe distanze verso altri paesi e continenti per pescare il salmone. Il salmone si riproduce nei fiumi ma vive la maggior parte della propria vita in mare e torna al suo fiume natale per la frega. Il salmone atlantico e del Baltico è sottoposto a molte minacce sia in mare che nei fiumi: inquinamento, distruzione dei letti di frega, pesca eccessiva, malattie, contaminazione da parassiti provenienti dagli allevamenti, inquinamento genetico per incrocio con pesci fuggiti dagli allevamenti, centrali idroelettriche, dighe, predazione da uccelli ittiofagi e altri animali. Durante l’ultimo secolo molte popolazioni di salmone si sono estinte soprattutto a causa di ostacoli alla risalita nei fiumi che hanno impedito ai pesci di raggiungere le zone di riproduzione. Popolazioni selvatiche di salmone erano presenti in più di 60 fiumi del Baltico. Oggi lo sono in meno della metà.