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Redazione

Redazione

Non saranno stati in pochi a notarlo, almeno tra chi si dedica qualche volta alla pesca del tonno. A differenza di quanto è accaduto negli ultimi anni, le informazioni su quote assegnate, aperture e chiusure, che erano state sempre lanciate con grande enfasi, sono sembrate rarefarsi se non scomparire completamente dai tam tam sulla rete. Sarà un segno dei tempi di restrizioni sanitarie, ma sembra anche essere specchio di una tendenza generale, interrotta solo sporadicamente per cause di forza maggiore, come ad esempio è stato ultimamente il caso delle barricate contro le limitazioni alle immissioni di alloctoni nelle acque interne. Per il resto si direbbe che sia già abbastanza poter andare a pesca. Se vale per i pescatori singoli, non può che farlo anche per quelli organizzati, che meritano una pausa dalle arrabbiature per ritemprarsi sull’acqua. Passata l’estate si è pronti a ripartire, con una certa ostentazione di moderato ottimismo, che significa continuità, il che va detto che un po’ preoccupa.

Lunedì 21 giugno, nel giorno del solstizio d’estate, i pescatori a mosca hanno festeggiato la prima edizione della giornata mondiale della pesca a mosca – WFF Day –, che è stata istituita dalla Scuola Italiana di pesca a mosca – SIM – insieme alla GAIA - Game Angling Instructors Association del Regno Unito e Fly Fish USA per celebrare la pesca a mosca e i suoi valori etici ed ambientali e promuovere iniziative culturali e di diffusione della pesca a mosca anche al di fuori del mondo dei pescatori.

Il problema dei pesci non autoctoni immessi a scopo di pesca è stato a lungo ignorato per diventare sempre più importante soprattutto a causa della colonizzazione di gran parte delle nostre acque interne da parte di specie altamente invasive e dannose per la ittiofauna originaria.

4/2021

Agosto-Settembre 2021

la pesca mosca e spinning copertina rivista 2021 4” class=Sommario
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ITINERARIO MOSCA E SPINNING

VAL DI DAONE

di Gianni Schergna e Marco Simonini

Tre giorni di pesca in due riserve no kill sul fiume Chiese nella splendida valle trentina, in compagnia dei propri figli di 10 e 12 anni: un’esperienza emozionante e coinvolgente, di condivisione di sensazioni e passioni in una natura prodiga di scenari mozzafiato.

TECNICA SPINNING

WIRE BAITS

di Gianluigi ‘Giangi’ Boniolo

Le esche metalliche rappresentano una categoria di artificiali che nel corso della storia ha mantenuto intatta la propria semplicità costruttiva. Performanti, efficaci ed estremamente catturanti, comprendono lo spinnerbait, la chatterbait, il buzzbait e l’ultimo arrivato Alabama Rig.

ITINERARIO MOSCA

RISERVA DORA BALTEA

di Armando Quazzo

«Due sono le caratteristiche della riserva: una stagione interrotta dal periodo di scioglimento dei ghiacciai e delle nevi valdostane che da maggio a fine agosto rendono impossibile la pesca e una quantità di specie e di mosche capace di far impazzire il pesce e soprattutto i pescatori».

TECNICA SPINNING MARE

ARGENTARIO

di Giacomo Capresi

Le scogliere dell’Argentario sono assai varie e si alternano fra cale e calette ciottolose, creste di roccia che entrano in acqua degradando nel blu, pareti e punte profonde e grossi massi che creano un ecosistema unico nel suo genere. Senza contare le secche staccate dalla costa.

ITINERARIO MOSCA

TAIL WATER MÖLL

di Alberto Edoardo Gargantini

La Möll è uno dei fiumi austriaci più rinomati per la pesca a mosca, con trote e temoli che popolano i suoi 80 km di acque cristalline. Particolarmente rilevante è il tratto di 6 km compreso tra lo sbarramento di Mühldorf e la confluenza con il fiume Drava.

TECNICA SPINNING

GOMME ESTIVE

di Renzo Della Valle

Le softbait rappresentano la categoria di artificiali più importante nel periodo del forte caldo estivo. Rane, gamberi e salamandre per il bass, shad di vario tipo per la trota, ma anche per gli stessi bass nonché per i persici reali e per i siluri, per i quali sono ottimi pure grub e bull dawg.

ITINERARIO MOSCA

ZRS CAPODARNO

di Federico Renzi

Sotto i castelli di Porciano e Romena, che nel Medioevo presidiavano l’alta valle dell’Arno, si può pescare in circa 5 km di fiume con due distinti tratti: il primo, a valle, aperto a tutte le tecniche, il secondo, a monte, no kill riservato alla mosca e allo spinning.

ITINERARIO SPINNING

I PERSICI DEL CECITA

di Davide Bellosia

All’interno del Parco Nazionale della Sila, è possibile pescare lungo quasi tutto il perimetro dei laghi Arvo, Ampollino, Passante e Cecita. Ci occupiamo qui di quest’ultimo, la cui importante popolazione di persici reali è insidiabile a spinning con varie tecniche.

ITINERARIO MOSCA

IL NOCE NELLA ZONA EREMO SANTA GIUSTINA

di Alberto Concini

Il tratto di Noce qui proposto è molto tecnico: i pesci, con una buona presenza di trota marmorata, sono difficili, tutti selvatici e hanno taglie anche assai importanti: non è infrequente prendere esemplari sui 50 cm anche a secca.

TECNICA SPINNING

SPINNING WILD IN LAGHETTO

di Giorgio Montagna

Sempre più i gestori dei laghetti hanno compreso l’importanza, per attirare i pescatori più avveduti, di offrire un ambiente salubre e ben tenuto, popolando le acque con salmonidi di qualità, oltre a beneficiare dei predatori già presenti, in un contesto di tassativo no kill.

COSTRUZIONE MOSCA

POPPER

di Ivano Mongatti

Le parti che definiscono il popper sono essenzialmente due, coda/e e testa, alle quali possono esserne aggiunte altre: un corpo di riempimento, spesso composto utilizzando hackles di colori adeguati, alcuni elastici montati attraverso il corpo, occhi e infine sistemi antialga.

AUTOCOSTRUZIONE SPINNING

CRANK SNODATO PER IL BASS

di Pierdomenico Salotti

La divisione del corpo in due parti dona al crank snodato un nuoto sinuoso, rendendolo efficace anche con recupero lento. Dalla costruzione un po’ più lunga rispetto al crank normale, può come questo avere varie forme, e dimensioni della paletta, per pescare in strati d’acqua diversi.

Si terrà dal 15 al 17 ottobre 2021 la prima edizione del Grayling Trophy, il primo evento internazionale dedicato alla pesca del temolo.

la pesca mosca e spinning autori giacomo capresi

Giacomo Capresi

Nato a Siena nel 1992, Giacomo ha mosso i primi passi nello spinning in fiume a 14 anni, per dedicarsi poi allo spinning a 360 gradi dall'età di 17 anni. Insidia tutti i predatori sia in salt water che in fresh  water, ma ha una passione smisurata per gli sparidi: dedica la maggior parte delle sue uscite alla ricerca del dentice e del sarago e fa della pesca un vero e proprio stile di vita.

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2020

5/2020    Sparidi in scogliera

2021

1/2021    Spinning al dentice inshore
2/2021    Le carpe dell'Elsa
3/2021    Sopra il pelo dell'acqua
4/2021    Argentario
5/2021    Lunatiche spigole (con Guglielmo Ciregia)
6/2021    Bass&Jerk 

2022

1/2022    Obiettivo leccia. Fra deserto e oceano (con Guglielmo Ciregia)
3/2022    Lo scorfano rosso a spinning
4/2022    Ilha do Sal
6/2022    Dalla laguna al mare (con Guglielmo Ciregia)