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Redazione

Redazione

Domenica 15 aprile 2018, presso il lago di Gioviano, a Borgo a Mozzano, si è svolta la quinta edizione del Trofeo P-line Trout for Africa Spinning alla trota in laghetto.

Nel marzo 2018 lo Spinning Club Italia ha organizzato una visita all’incubatoio di valle allestito presso la Cascina Bocche di canal Marzano in sponda sinistra dell’Adda in comune di Merlino. Con l’occasione sono stati mostrati i frutti di un lungo e delicato lavoro di salvaguardia ittico-ambientale: alcune migliaia di baby trote marmorate facevano bella mostra nelle vasche interne all’incubatoio per la gioia di tutti i pescatori.

Nei mesi scorsi, con immissioni facenti capo all’evento ‘RipopoliAMO il LAGO’ del 24 marzo, migliaia di avannotti di trota ma anche qualche trota adulta (provenienti dall’incubatoio del VCO, comprensorio Verbano-Cusio-Ossola) sono stati liberati in lago dall’imbarcazione ‘Pinta’ grazie all’iniziativa del suo staff (Associazione Ottica Pesca); l’obiettivo era quello di salvaguardare i ceppi di trota lacustre

Alla sua undicesima edizione, il Daiwa Classic continua ad affermarsi come la manifestazione di pesca a spinning ai predatori in lago più rinomata di sempre. Nei giorni 7 e 8 aprile i 150 concorrenti si sono ritrovati sulle sponde dei laghi Pontini e Lungo per sfidarsi in una due giorni che di anno in anno fa sempre registrare il tutto esaurito.

Nonostante le molte previsioni normative in merito, sugli sbarramenti che interrompono quattro dei cinque fiumi toscani interessati dalla risalita delle cheppie non è mai stato portato a termine nessun intervento di tutela. Il quinto, il più meridionale, l’Ombrone, ha un passaggio per pesci con una lunga storia di problemi e di iniziative per renderlo funzionante ed è stato oggetto di un evento della Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci nella prima edizione del 2014

Sparsi sui fiumi europei ci sono centinaia di migliaia di sbarramenti costruiti dall’uomo, molti dei quali completamente obsoleti. Possono fornire energia, acqua, pesca e opportunità per il tempo libero e possono anche prevenire la diffusione di specie aliene, ma rappresentano anche un considerevole ostacolo alla gestione sostenibile dei fiumi.

Quando le istituzioni si occupano di pesca ricreativa, abbiamo imparato che c’è da preoccuparsi: in genere, se non sempre, le novità sono o almeno sembrano essere a danno dei pescatori ricreativi.