Trofeo Bogia Nen 2012

Fabio Mauri, Gianluca Coloricchio e Loris Zecchinello i primi tre classificati

Grande soddisfazione per la riuscita del Trofeo Bogia Nen e di tutto il primo Salone Nazionale Pesca a mosca «Valli di Lanzo» - West Valley Fly Fishing Meeting 2012 da parte dei 28 concorrenti, dei giudici, degli espositori e dei visitatori della manifestazione allestita nella nuova struttura in Piazza Rolle nel centro storico di Lanzo Torinese. Nella giornata di sabato 1 dicembre si sono tenute nel bel locale del teatro, dove figuravano i quadri della pittrice Silvana Gatti, le conferenze su «Progetti e prospettive per una migliore gestione delle acque» a cura di Marco Baltieri, «Stato dell’ittiofauna nella provincia di Torino» a cura di Paolo Lo Conte e «Gestione degli ecosistemi fluviali» a cura di Ivano Mongatti, in mattinata, e nel pomeriggio la presentazione della nuova rivista online «Confluenza. Esperienze di pesca a mosca». Nell’Open Space al piano rialzato si sono tenute invece la presentazione del Mauro Borselli Interchangeable System a cura dell’autore e le dimostrazioni di costruzioni di canne in bambù a cura dell’IBRA. La giornata si è conclusa alla grande con la cena di gala, con cucina tipica piemontese, organizzata in un’ampia sala dell’Hotel Piemonte con tre lunghissime tavolate, alla quale hanno partecipato più di duecento persone.

Nella mattinata di domenica si è tenuta la gara di costruzione, nel corso della quale i concorrenti hanno dovuto imitare nelle due ore a loro disposizione tre insetti (Gammarus pulex,
 Rhithrogena germanica subimago femmina,
 Leuctra fusca adulto) con i materiali messi a disposizione nelle buste loro consegnate. Immediatamente a seguire la sessione della giuria, formata da Fabio Mazzari, Marco Feliciani e Massimo Clini. La premiazione è avvenuta a partire dalle ore 16 alla presenza del sindaco della città di Lanzo prof. Ernestina Assalto e dei membri del Consiglio comunale. Una targa è stata consegnata a Ivano Mongatti quale simbolo del gemellaggio del Bogia Nen con il Trofeo Bisenzio. Questa la classifica finale:

 Il premio speciale della giuria per il miglior gamberetto è andato all’imitazione di Gianluca Coloricchio.

 1. Fabio Mauri - Effimera

1. Fabio Mauri - Gambero

1. Fabio Mauri - Sedge

 2. Gianluca Coloricchio - Effimera

 2. Gianluca Coloricchio - Gambero

 2. Gianluca Coloricchio - Sedge

 3. Loris Zecchinello - Effimera

3. Loris Zecchinello - Gambero

3. Loris Zecchinello - Sedge

Tutti i partecipanti hanno ottenuto dei premi, naturalmente di valore crescente a seconda della posizione raggiunta, grazie ai numerosi prodotti messi a disposizione dagli sponsor della manifestazione. Dopo le premiazioni i giudici hanno lodato l’alta qualità complessiva delle imitazioni proposte dalla maggioranza dei concorrenti e hanno stimolato tutti a continuare a partecipare ai vari trofei di costruzione per l’importanza dello scambio di informazioni, di conoscenze ed esperienze che, al di là del momento competitivo, costituiscono la vera forza di questi incontri. Nel nostro canale You Tube alcune riprese, un po' estemporanee, delle ultime fasi delle premiazioni.

La premiazione di Fabio Mauri

La premiazione di Gianluca Coloricchio

La premiazione di Loris Zecchinello

Nello Spazio Expo al piano terreno si trovavano gli stand delle attività commerciali (Aktive Hotel di Gargantini, Fly Tiers World, Gesso della Regina,  Jaja in volo, La Vallata Fly Shop, Magrini Morsetti, 1000 mosche.it, Orvis Italia, Palù Fly Fishing, Pozzolini Fly Fishing, Textreme), delle scuole di lancio (FFM, SIM, SLM, TLT Academy), delle associazioni (Autodisciplina, ASD Pescatori a mosca Valli di Lanzo, ASD Tutela della Stura di Lanzo, ASD Pinna Blu, SSDP Val Varaita, APR - Associazione Pescatori Ricreativi) e di Fly Line Magazine. Nell’Open Space al piano rialzato, oltre allo stand della nostra rivista, quelli di IBRA, IFTA, Pipam, Prato Mosca Club e Pesca a mosca valsesiana di Andrea Scalvini.

Nelle due giornate si sono alternate con continuità nello spazio IFTA le esibizioni di numerosi costruttori della stessa associazione e quella del giudice Fabio Mazzari, e nella vasca esterna allestita in piazza Rolle, le dimostrazioni delle scuole di lancio, oltre alle prove delle attrezzature. All’evento erano presenti anche Alberto Salvini e Marica Cicoria, che hanno girato alcune scene di una prossima serie di «Pescavventura» dedicata al mondo del fly tying. In questa occasione hanno ripreso le costruzioni di Andrea Gasparini, Massimo Ginanneschi, Sandro Mandrini, Fabio Mauri, Ivan Tomaselli e Loris Zecchinello, con tre costruzioni a testa. Le vedremo presto sul canale «Caccia e Pesca».

Le giornate della manifestazione hanno offerto la possibilità ai partecipanti di conoscere il tranquillo paese di Lanzo, che si trova a 30 km da Torino, circondato dalle cime delle Alpi occidentali, innevate per l’occasione, e i suoi monumenti, quali soprattutto la Torre di Aymone di Challant, che domina il centro storico, la contrada del borgo e piazza Gallenga, la tipica casa ‘dei ceci’, le chiese di San Pietro in Vincoli e di Santa Croce, l’antico Ponte del Diavolo sullo Stura. Non sono mancate le occasioni per assaggiare alcune delle molte specialità gastronomiche della zona, a partire dalla toma di Lanzo, saporito formaggio proveniente dalle valli circostanti, fino ai salumi tipici preparati con carne di bovino adulto, ai grissini stirati e alle paste di meliga, con farina di mais, agli sformati e alle varie preparazioni con le castagne. Per chi non la conosceva, Lanzo si è così dimostrata meta ideale per il turismo, di pesca e non, grazie alle molte possibilità alieutiche offerte dallo Stura e dagli altri corsi d’acqua da qui facilmente raggiungibili e per le tranquille passeggiate nel borgo e nella natura circostante per tutta la famiglia. Ottima l’organizzazione logistica di Patrizia Balbo e il coordinamento sul territorio di Silvano Sanna e meritevole del plauso generale la direzione tecnica dell’infaticabile Massimo Ginanneschi, coadiuvato da Sandro Mandrini e da altri soci IFTA. Un sentito ringraziamento alla Regione Piemonte, alla Provincia di Torino, alla Camera di Commercio di Torino e naturalmente alla municipalità della città di Lanzo – che hanno creduto nell’evento e hanno donato alla pesca a mosca una nuova manifestazione, che ci si augura di ritrovare all’appuntamento fissato tra due anni – nonché a tutti gli altri partner, soprattutto la comunità montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone, le ASD locali e le riserve delle valli di Lanzo (Ala di Stura, Cantoira, Chialamberto, Coassolo, Germagnano, Lanzo, Usseglio).