La quattordicesima edizione del Trofeo Bisenzio ha avuto luogo nei giorni dal 3 al 4 dicembre scorsi. La prima novità, dunque, è stata la dilatazione dell’evento in una due giorni che ha consentito di meglio distribuire e contenere le varie manifestazioni a latere che hanno accompagnato il vero e proprio trofeo di costruzione. La giornata di sabato ha così visto aprire le porte dell’EstraForum ai visitatori alle 10,30, visitatori che si sono trovati davanti ben 54 stand di produttori, negozi, club, associazioni, editori specializzati.
Altra novità, proprio all’inizio della manifestazione, i ‘casting games’ organizzati da Pietro Brunelli, istruttore F.F.F. Per la prima volta in Italia è stata realizzata una competizione di lancio tecnico e precisione dal carattere altamente sportivo ma dedicata interamente al divertimento, alla volontà di superare certe tensioni da sempre legate agli stili di lancio, riaffermando invece l’unità della passione per la pesca a mosca e il piacere di condividere una mattinata in compagnia di tanti appassionati. Il campo gara rettangolare allestito all’esterno dell’EstraForum, lungo 36 metri, aveva due pedane di lancio ai lati opposti, in modo tale che la gara potesse essere svolta anche in presenza di vento forte. I 13 concorrenti hanno dovuto affrontare una prova di distanza e una di precisione con bersagli a diverse distanze, fra i quali anche il bersaglio con ostacolo, e uno posto alla distanza di ben 18 metri, entrambi davvero insidiosi. La classifica, per volontà degli organizzatori, è stata suddivisa in due categorie: istruttori e non istruttori, entrambe premiate con targhe e certificati, così da gratificare sia coloro i quali hanno proficuamente portato a compimento un percorso formativo da istruttori nelle varie scuole, sia coloro che per diversi motivi, essendo comunque dei validi lanciatori, non risultavano come tali in nessuna scuola. Fra i partecipanti, vi era anche un ospite speciale, di 8 anni, la cui gara è stata ottima, totalizzando anche i punti di un bersaglio e 11 metri e oltre in distanza.


Sempre all’esterno, in contemporanea con i casting games, erano iniziate le esibizioni delle scuole di lancio, che si sono svolte con continuatività nell’arco dei due giorni, per mezz’ora ciascuna, al mattino e al pomeriggio, coinvolgendo rappresentanti delle varie scuole: Claudio Carrara Fly Fishing School, SIM (Scuola Italiana di Pesca a Mosca), Accademia Italiana della pesca a mosca - TLT Academy, FFM (Fly Fishing Masters), Pozò International Fly Casting, Scuola Lancio CIPM, EFFA (European Fly Fishing Association), SLM (Scuola Lancio Mosca), EUFF (European Union of Fly Fishers). Durante la pausa fra turno mattutino e pomeridiano nella vasca si sono tenuti i test sulle attrezzature a cura dell’IBRA.


All’interno, erano intanto iniziate presso lo stand del Prato Mosca Club le ‘Chiacchiere fra amici’, con interviste su vari aspetti della pesca a mosca a Roberto Daveri (di Alessandro Bertini), Chuck Furimsky (di Ivano Mongatti, con la traduzione di Alberto Calzolari), Piero Lumini (di Giuseppe Bagnoli e Ivano Mongatti). Nel pomeriggio si è invece tenuto nell’area del palco di premiazione lo stage sul polipropilene a cura dell’IFTA, presentato da Massimo Ginanneschi, presidente IFTA, e introdotto da Rodolfo Ciapetti, tecnico tessile specializzato in materie prime sintetiche. Lo stage ha voluto rappresentare un momento di incontro per approfondire la conoscenza di un materiale che negli ultimi anni, prodotto in mille forme differenti (dal foglio al dubbing, dal filato liscio a quello crettato, in centinaia di colori differenti), ha rivoluzionato e aperto nuovi mondi costruttivi a molti tra i fly tier più conosciuti e famosi. Lo stage prevedeva tre interventi di un’ora ciascuno: «Mauro Borselli e le sue imitazioni ‘particolari’», «Angelo Rosorani e le sue creazioni», «Beppe Casieri, dall’effimera alla mosca da bass».


L’IBRA ha organizzato una generosa riffa a favore degli alluvionati, che prevedeva la vendita di biglietti che hanno fruttato un totale di 2750 euro. I biglietti vincenti si sono aggiudicati vari premi, fra i quali 1. una canna in bamboo taper Heddon Folsum 7’ coda 4 con due cimini realizzata dai soci IBRA durante il corso di rodmaking, 2. una scatola di mosche offerte e realizzate dai soci IFTA, 3. un portamulinello tipo Garrison offerta da Davide Fiorani, 4. un mulinello Special Bamboo offerto da Francis, oltre ad altri materiali e corsi di lancio offerti dalle varie scuole.

Nella giornata di sabato si è tenuta un’importante riunione delle scuole di lancio italiane con il difficile intento di iniziare una discussione volta a un superamento delle varie divisioni e controversie. L’esito ufficiale si è concretizzato nel seguente comunicato: «In occasione del recente XIV Trofeo Bisenzio si è tenuto un importante incontro al quale sono state invitate a partecipare tutte le Scuole di Pesca a Mosca operanti sul territorio nazionale. L’argomento di discussione è stato la possibilità di costituire un Albo Nazionale delle Scuole di Pesca a Mosca, al fine di poter garantire un servizio di elevatissima qualità, professionalità e competenza. Le scuole che hanno dimostrato il loro interesse all’incontro e che hanno partecipato con un proprio referente sono state: CIPM, FFM, SIM, SLM, UNPEM. Al termine dell’incontro sono state finalmente gettate le basi per un protocollo d’intesa che verrà esaminato dai rispettivi consigli direttivi ed eventualmente reso pubblico in occasione della prossima edizione della Fiera di Vicenza 2012».


Ancora nell’ambito della manifestazione, l’IFTA ha convocato i soci alla riunione nazionale per le votazioni del nuovo direttivo per il biennio 2012-2013; i risultati si trovano nel comunicato pubblicato nelle notizie.


Il Trofeo Bisenzio si è tenuto nel giorno di domenica dalle 9 alle 10,45. I concorrenti si sono dovuti cimentare nell’imitazione di Ephemera danica ninfa, Rhithrogena semicolorata emergente femmina, Perla marginata adulto. Le mosche dovevano essere costruite esclusivamente con il materiale in busta (il cui contenuto è rimasto segreto sino all’apertura) fornito dall’organizzazione. Il concorrente poteva portare con sé, oltre l’attrezzatura necessaria, soltanto i fili di montaggio (no tinsel), i collanti (solo per rifiniture e cementature), gli ami e i pennarelli. Al momento dell’apertura delle buste, i 47 partecipanti hanno trovato: un dispenser di fiocco ppp 3 den (12 colori); 2 bobine ppp multibava; 5 bustine ppp 6 den (una per colore); filato ppp texturizzato multibava 10 den (5 colori); fiocco mohair (3 buste, una per colore); crini di cavallo (3 colori = 3 fibre per colore); foam celle chiuse (4 colori); rafia sintetica (un colore); quill di tacchino (3 colori, 4 barbule per colore); microfibettes (2 colori); bustina contenente: pelliccia naturale di opossum e lepre, quadrato di pelle di cervo; bustina contenente: foam di 1 mm a celle aperte, 2 palline di polistirolo, 1 pezzetto di calza di nylon, 1 pezzo di latex extraresistente; bustina contenente: 3 beadhead, 3 sfere, 2 coppie di elastici per 2 colori; bustina contenente: tinsel cilindrico argento, tinsel cilindrico oro, filo di rame, filo di piombo; bustina contenente: barbule di struzzo, barbule di pavone, 2 hackles gallo rosso, 2 hackles gallo ginger, 2 hackles gallo dun, 1 frazione di penna coda di fagiano, 2 piume di sottoala di germano maschio, 3 piume di petto di germano femmina, 3 piume di petto di pernice ungherese, 3 piume di cdc bianco, 3 piume di cdc beige, 3 piume di cdc bruno naturale.


I giudici di questa edizione erano Gianluca Nocentini, Nino Casino, Angelo Piller, con la ‘consulenza’ esterna del già citato Chuck Furimsky, ospite straniero della manifestazione e direttore del celebre Fly Fishing Show (www.flyfi?shingshow.com), la più importante mostra di pesca a mosca americana su base itinerante, con tappe a Denver, CO; Marlborough, MA; Somerset, NJ; Raleigh, NC; Pasadena, CA; Pleasanton, CA; Lancaster, PA. Il punteggio veniva così attribuito: 1-20 sulla verosimiglianza con l’insetto reale, 1-20 sull’efficacia in pesca, 1-60 giudizio bonus, ove le caratteristiche dell’artificiale (efficacia in pesca, somiglianza al reale, manualità di costruzione ecc.) erano valutate nel loro insieme.
Mentre i concorrenti erano impegnati nella gara, in un apposito stand si sono tenute le esibizioni di alcuni fra i vincitori delle precedenti edizioni del Trofeo, proseguite anche nel pomeriggio. I costruttori intervenuti sono stati, nell’ordine, Alessandro Acciai, Fabio Federighi, Fabio Mazzari, Beppe Casieri, Andrea Gasparini. Contemporaneamente, all’interno dello stand del Prato Mosca Club, alcuni nomi eccellenti del mondo della costruzione si sono alternati per un’esibizione intitolata ‘Amici al morsetto’: Beppe Casieri, Chuck Furinsky, Angelo Rosorani, Piero Lumini.
La premiazione del Trofeo è avvenuta a partire dalle 16.30, con la consegna di una serie di targhe di riconoscimento a vari personaggi, fra i quali Francesco Palù, Piero Lumini, Roberto Daveri, Mauro Borselli. Sono seguite le dichiarazioni dei vari giudici, che hanno preceduto la nomina dei vincitori, a ritroso dal trentesimo. Ivan Tomaselli, milanese, costruttore autodidatta dall'età di dodici anni, è il vincitore del 14° Trofeo Bisenzio. Ivan, il cui nome è noto ai lettori della rivista per essere spesso presente con le sue imitazioni nella 'Pagina dei lettori' della serie di articoli «Entomologia e costruzione», vive vicino a Monza, è sposato con un figlio, è rappresentante per la ditta Snowbee e ha una passione per l'iperimitativo. Al secondo posto Andrea Gasparini, già vincitore del Trofeo Bisenzio ed esibitosi infatti nella giornata di domenica nello spazio riservato ai vecchi vincitori, al terzo posto Italo Magazzini, conosciutissimo costruttore toscano che ha vinto anche il premio speciale Trofeo Moretti per il miglior tricottero. Ancora fra i premi speciali, la migliore ninfa è stata quella di Stelio Di Manno, la migliore emergente quella di Marco Corengia.
Il bilancio della manifestazione è altamente positivo, per l’elevata qualità di tutti gli eventi proposti, per la perfetta organizzazione dei ragazzi del Prato Mosca Club, per l’affluenza ai vari stand, soprattutto a quelli dei negozi, per la bella atmosfera generale, per la cucina della nota trattoria ‘A mangià fora’, che ha proposto piatti tipici della cucina toscana, e pratese in particolare, spostando direttamente all’interno della struttura dell’EstraForum una parte della propria cucina e dei propri addetti, preparando il pranzo del sabato e della domenica e la cena del sabato. Nel prossimo numero della rivista presenteremo in un apposito articolo il vincitore Ivan Tomaselli e i vincitori dei premi speciali, che parleranno della loro partecipazione al trofeo indicando i criteri seguiti per prepararsi ad esso e il comportamento in gara, oltre a presentare le stesse imitazioni risultate vittoriose realizzate con altri materiali, questa volta di loro libera scelta.