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Per non spaccare sul più bello

Flavio Maselli, esperto pescatore con varie tecniche di spinning, dalla pesca in kayak in mare aperto a quella delle trote in cava d’allevamento, è il socio fondatore di un gruppo denominato «Per non spaccare sul più bello», che conta numerosi iscritti su Facebook. Nella cornice del lago Bellaria, alle porte di Milano in località Robbiano di Mediglia, il 18 febbraio scorso si è svolto, nell’organizzazione della Fialdini Fishing Area, il 1° raduno di appassionati, che ha dato il via a una serie di gare nel rispetto del catch and release. La giornata è iniziata con un clima rigido e nebbioso che ha bloccato le trote presenti nel lago, le quali col passare delle ore si sono tuttavia ‘risvegliate’, attaccando prevalentemente cucchiaini rotanti e ondulanti richiamati molto lentamente e a stretto contatto del fondale. Lo scopo della gara era quello di premiare le due big, ossia le due trote più grosse catturate, per cui la strategia di pesca si è indirizzata su uno spinning mirato alla ricerca del grosso incontro più che sulla velocità, per ottenere catture a ripetizione.
La cattura che ha portato alla vittoria ha fissato l’ago della bilancia a 3,450 kg per merito di Oriano Brambilla, che l’ha ottenuta con un vecchio cucchiaino rotante Martin monoamo piumato (che mi ha portato coi pensieri alla Simplex degli amici Walter Bressan e del compianto Angelo Pollastri, che conoscevo da ragazzo e con il quale avevo collaborato su certi artificiali metallici a cui ero particolarmente affezionato). Il secondo posto, con una trota di circa 1,5 kg, è andato a Bruno Sergi. Molti lanciatori hanno provato differenti tecniche, come quella della gomma a wacky, generalmente indicata nelle acque di questo bel lago, ma che nelle ore della gara ha reso meno rispetto alle esche metalliche. Oltre ai trofei messi in palio, anche attrezzature e un abbonamento annuale offerto da questa testata. Lo scopo della gara e di quelle a seguire, fa presente Flavio Maselli, è quello di favorire lo spirito di aggregazione tra pescatori, senza lo stress della competitività ma solo con la voglia di pescare bene e condividere la passione comune. Un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti e all’amico Luigi, responsabile dell’impianto sportivo che ha messo a disposizione lo spazio dove svolgere la gara e quello dedicato alla grigliata finale. (Giorgio Montagna)

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