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IX SIM Fly Festival - 2012

In occasione del 25° anniversario dell’associazione

Oltre 300 persone si sono ritrovate in Abruzzo, a Castel di Sangro (AQ), nel fine settimana del 23 e del 24 giugno 2012 per il nono SIM Fly Festival. L’iniziativa annuale, organizzata dalla Scuola italiana di pesca a mosca, quest’anno è stata particolarmente sentita per via del 25esimo anniversario della fondazione dell’associazione. Costruttori di mosche artificiali, pescatori abituali, apprendisti pescatori e semplici curiosi hanno passato due giornate a stretto contatto con natura, arte e prodotti del territorio, minicorsi di apprendimento di lancio, laboratori di costruzione di mosche e di canne in bamboo.

L’intervento degli istruttori SIM e GAIA (Game Angling Instructors Association) ha reso la due giorni un momento di confronto internazionale, grazie alla loro disponibilità: si tratta degli inglesi Dale Rushby e Andy Hutson, Chris Price, John Symonds, Brian Mc Glashan; degli statunitensi Ted Patlen, Jim Krull, Lee Schechter, Steve Silverio; degli spagnoli Andres Touceda e Jorge Maderal e del macedone Igor Stancev; degli italiani Alberto Calzolari, Fabrizio Gajardoni, Ezio Celeschi, Carlo Coronelli, Nino Casino, Beppe Re, Walter Luzi, Eri D’Addario, Michele Di Berardino, Angelo Rosorani, Beppe Roso, Antonio Fadda e del giovanissimo Jacopo Cautela, di soli 9 anni.  Accanto a loro, i costruttori IBRA (Italian Bamboo Rodmakers Association) hanno condiviso l’arte della costruzione delle canne in bamboo: Gabriele Gori, Massimo Giuliani, Marco Orlando Giardina, Roberto Valli, Antonio Paglia, Massimo Tirocchi, Gabriele Ciarrocchi e Stefano Eugeni. Un panorama internazionale confermato dal gemellaggio suggellato il 23 giugno tra il museo Stanislao Kuckiewicz di Castel di Sangro e il Catskill Fly Fishing Center and Museum (CFFCM) di Livingston Manor, NY.

2012 09 IX SIM Fly Festival costruttoriDiciotto artisti hanno inoltre partecipato alla dodicesima rassegna internazionale d’arte contemporanea «L’arte della pesca… la pesca nell’arte», curata da Lino Alviani e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio regionale abruzzese. I loro lavori, insieme alle opere realizzate in estemporanea il 24 giugno da dodici di loro, possono essere visitati fino al 22 luglio (10-13 e 17-20, tranne il lunedì) nel chiostro dell’ex convento della Maddalena, che oltre al museo civico Aufidenate ospita dal 2000 il Museo internazionale della pesca a mosca «Stanislao Kuckiewicz», unico in Italia. Molto toccante è stato il momento di consegna del secondo Premio internazionale «Claudio D’Angelo Award 2012», istituito per ricordare il socio fondatore e istruttore SIM scomparso prematuramente nel gennaio 2011. Le due sculture del maestro Alberto Coppini, amico di Claudio e pescatore a mosca, sono state assegnate al fly tier statunitense Ted Patlen e al romagnolo Ezio Celeschi per aver contribuito, con i loro studi in materia, alla diffusione dell’arte della costruzione con passione e innovazione, interpretando l’amore per l’ambiente acquatico e per la natura che lo circonda.

Domenica 24 giugno è stato presentato il progetto di turismo ecosostenibile «Le strade della pesca a mosca» da Osvaldo Galizia, presidente della  SIM, insieme al direttore di Legambiente Marche Leonello Negozi e al direttore del museo «Stanislao Kuckiewicz» Giorgio Cavatorti. Il progetto nazionale consiste nella creazione di un network di servizi, in un itinerario ideale che sia in grado di guidare e assistere gli appassionati di pesca a mosca per generare un nuovo indotto economico e allo stesso tempo preservare il patrimonio naturale. Il fiume Sangro e quindi Castel di Sangro si inseriscono così in un circuito nazionale di partenza che conta anche il fiume Sele con l’Ars Sele (Contursi Terme, Sa); il fiume Tevere con la Tail Water Tevere a San Sepolcro (Ar); il fiume Nera con Cerreto di Spoleto (Pg); il Fiume Volturno a Colli al Volturno (Is). «L’Italia e l’Abruzzo – ha spiegato il presidente Osvaldo Galizia – sono ricchi, soprattutto nelle aree interne, di luoghi che hanno un insostituibile patrimonio naturale. Contro lo spopolamento di questi territori, noi proponiamo lo sviluppo di nuovi indotti economici, come il turismo sportivo-culturale, per dare agli abitanti dei motivi in più per restare. Ci sono tutte le carte in regola per attirare l’attenzione dei pescatori a mosca: se ne stimano tra i 20mila e i 30mila solo in Italia, e oltre 150mila in Europa. Occorre integrare il patrimonio esistente con un network che metta in rete energie, requisiti e risorse finalizzate allo sviluppo di una nuova economia».

Il nono SIM Fly Festival si è concluso con una piccola lotteria benefica e quindi con la raccolta di 800 euro che confluiranno in una delle principali iniziative nazionali a sostegno delle popolazioni terremotate dell’Emilia.

IX SIM Fly Festival gruppo   

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