In occasione del 14° SIM Fly Festival, che si è tenuto a Castel di Sangro dal 23 al 25 giugno 2017, l’assessore regionale ai parchi dott. Donato di Matteo e il sindaco di Castel di Sangro avv. Angelo Caruso hanno scoperto l’insegna stradale che attesta Castel di Sangro Città della pesca a mosca, deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale del 30 giugno 2014. Tale riconoscimento costituisce il primo e unico esempio in Italia di una città della pesca a mosca, in quanto a Castel di Sangro vi sono il primo e unico Museo della pesca a mosca in Italia nonché il primo e unico monumento dedicato al pescatore a mosca al mondo e la più importante scuola di pesca a mosca in Italia. Tutte queste peculiarità fanno di Castel di Sangro la capitale italiana della pesca a mosca, punto di riferimento internazionale di questa disciplina sportiva.
Il SIM Fly Festival è stata anche l’occasione per festeggiare il 30° anniversario della fondazione della SIM, un traguardo importante che costituisce non già un punto di arrivo ma l’inizio di un nuovo percorso, con la consapevolezza che la SIM rappresenta ormai un’istituzione nel panorama della pesca a mosca italiana ed internazionale. La Scuola Italiana di Pesca a mosca in questi primi trent’anni di attività è riuscita a portare in Italia e in Abruzzo, a Castel di Sangro, pescatori a mosca provenienti dai cinque continenti: dal Giappone all’Australia, dalla Nuova Zelanda al Sudafrica, dall’Argentina agli Stati Uniti e la maggior parte degli stati europei. Tale risultato costituisce un’eccellenza dell’Italia nel panorama internazionale della pesca a mosca, che è stato anche riconosciuto attraverso la sottoscrizione nel 2013 del protocollo d’intesa con G.A.I.A. (Game Angling Instructor’s Association), all’interno del quale sono stati sanciti una stretta collaborazione e il reciproco riconoscimento dei brevetti di istruttore.
Il Sim Fly Festival, che si è svolto come sempre nella splendida cornice dell’ex Convento della Maddalena di Castel di Sangro, ha visto la partecipazione di oltre 300 pescatori a mosca provenienti da tutta Italia nonché dall’estero. Tra gli ospiti stranieri lo scozzese Alberto Laidlaw, past president dell’associazione britannica G.A.I.A., che ha tenuto dimostrazioni di lancio con canna a due mani per la pesca del salmone, l’olandese Ari T-Art, famoso costruttore di mulinelli da mosca e morsetti per la costruzione di artificiali, veri e propri gioielli di alta tecnologia, gli americani Paul Morgan importante editore di libri sulla pesca a mosca, Jim Krull, già direttore del Catskill Museum (stato di New York), Jed Dempsey, rodmaker della Scuola di Garrison, Leonard e Carpenter, Fran Verdoliva, rappresentante del New York Department of Conservation River e manager of Salmon River NY, Tony Lolli, editore e pescatore a mosca, nonché i famosi costruttori norvegesi Barry ord Clarke, Jon Strand e Roger Enger Lie, i britannici Dale Rushby e Andy Hutson, gli spagnoli Andre Touceda e Jorge Maderal, l’olandese Martie Van Den Brand e l’americano Steve Silverio. Erano altresì presenti gli italiani provenienti dalle regioni del Centro Nord: Mauro Borselli, Walter Luzi, Fabrizio Gajardoni, Ezio Celeschi, Carlo Coronelli, Piero Sistino, Fabio Gasperoni, Gabriele Zingaro, Giovanni De Pace, Nino Casino, Massimo Masi, Alberto Calzolari, Antonio Fiore Piscione, Michele Di Berardino, Angelo Rosorani, Eri D’Addario, Stefano Tieri, Umberto Oreglini, Nunzio Troisi e Antonio Sabetta.
L’associazione di costruttori di canna in bambù Ibra è stata rappresentata da Antonio Rezzolla, Silvano Sanna, Luciano De Feudis e Massimo Tirocchi, che hanno eseguito parti delle lavorazioni per la costruzione artigianale di canna in bambù. Alberto Salvini e Davide Zarlenga hanno tenuto un percorso didattico per la pesca a mosca Tenkara, antica tecnica di pesca a mosca giapponese che viene praticata da secoli in oriente con origini che ritroviamo anche nella pesca a mosca praticata da sempre nella valle del Sangro.
Il festival è stato aperto venerdì sera con la manifestazione enogastronomica «La trota sul palco», che ha visto impegnati gli chef dell’associazione cuochi Alto Sangro e Valle Peligna, capitanata dallo chef Ivano Pallotta del ristorante Il Boscaiolo di Castel Di Sangro, che hanno interpretato la trota quale prodotto tipico dell’alto Sangro, offerto dall’azienda agricola Erede Rossi, valorizzati dalla pasta artigianale della Rustichella d’Abruzzo, con abbinamento dei vini della cantina Miglianico.
Gli artisti italiani Passpartout (al secolo Gianfranco Tartaglia), Loreta Almonte, Massimo Di Febo, Patrizia Franchi, Rosanna Iossa, Nunzio Placido e il norvegese Barry ord Clarke hanno realizzato le loro opere interpretando la pesca a mosca nell’ambito della mostra di arte contemporanea «L’arte della pesca... la pesca nell’arte», organizzata dal maestro Lino Alviani, giunta alla 17a edizione e che ha ricevuto il prestigioso patrocinio del Consiglio Regionale d’Abruzzo. Le opere sono state inserite in un catalogo ed esposte nelle sale dell’ex Convento della Maddalena.
Sabato 24 giugno si è svolta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti Claudio D’Angelo Award, premio che viene attribuito al miglior fly tier italiano e straniero. Quest’anno il premio è stato assegnato a Michele Di Berardino per l’Italia e per l’estero all’americano Steve Silverio.
La SIM ha voluto inoltre organizzare una piccola lotteria per una raccolta fondi da destinare in parte alle attività produttive delle zone terremotate dell’Umbria e precisamente della Valnerina. La scuola ha ritenuto che l’unico modo per consentire alle zone terremotate di riprendere la loro vita è quella di sostenere le attività dei produttori locali attraverso l’acquisto dei loro prodotti in modo da stimolarli a restare in quei territori per proseguire le proprie attività agricole e artigianali. Un’altra parte del ricavato verrà utilizzato per sostenere i costi della sistemazione degli arredi e promuovere le attività del Museo della pesca a mosca. La SIM acquisterà quindi i prodotti da agricoltori e artigiani della Valnerina, che verranno donati ad associazioni quali ad esempio la Croce Rossa Italiana e la Caritas, che li utilizzeranno per distribuirli alle popolazioni locali. L’iniziativa benefica è stata raccolta anche dal costruttore norvegese Jon Strand, che ha lanciato su Internet il progetto di raccolta fondi sul sito www.flytyngforcharity.com attraverso un’asta benefica per la vendita di oggetti ed esche artificiali realizzate per tale scopo. I fondi che verranno raccolti fino al 30 settembre verranno utilizzati per l’acquisto dei prodotti della Valnerina e per le spese di ristrutturazione del Museo della pesca a mosca.
Il Sim Fly Festival è stato preceduto dal consueto Corso per Istruttori, giunto alla sua 32° edizione, nonché dal 204° Corso di perfezionamento e dal 201° stage per istruttori, che si sono svolti dal 19 al 23 giugno sotto la direzione del coordinatore della Direzione tecnica Marino Di Luca e dai componenti Luca De Franceschi e Angelo Rosorani.