È partita la campagna «LiberiAmo i fiumi», promossa da WWF Italia, Federazione Italiana Canoa Kayak e Spinning Club Italia: l’obiettivo è quello di diffondere la cultura dei fiumi ‘liberi’ attraverso la creazione di una comunità interessata e informata, capace di aggregare reti tematiche, circoli, gruppi sportivi, cittadini e appassionati che vivono e amano il proprio fiume. L’iniziativa è inserita nell’ambito della Campagna ReNature di WWF, promossa per rigenerare la natura italiana entro dieci anni con progetti concreti anche di rigenerazione e di recupero di ampi tratti fluviali. L’urgenza è dettata dal fatto che solo il 40% dei fiumi italiani è in buono stato ecologico. Da oggi fino al 30 settembre i tre enti promuovono un censimento di tutto ciò che artificialmente ostacola il libero scorrimento dei nostri corsi d’acqua: volontari, canoisti, pescatori e chiunque abbia a cuore i nostri fiumi può partecipare scaricando nel proprio smarthphone (iOSo Android) l’app Barrier Tracker, che fa parte del progetto di ricerca AMBER, Adaptive Management of Barriers in European Rivers (Gestione Adattativa delle Barriere nei Fiumi Europei), finanziato dal programma quadro Horizon 2020 dell'Unione Europea. I primi risultati verranno presentati il prossimo autunno. L’uso dell’App è molto semplice e permette di fotografare, classificare e georeferenziare qualsiasi barriera, traversa o diga. In questo modo si potrà disporre di un ampio quadro della frammentarietà dei nostri fiumi e avere una prima mappa delle barriere da rimuovere per far tornare i nostri fiumi alla loro naturalità: verranno scelte tra quelle più obsolete, controproducenti e la cui rimozione porti a benefici immediati.
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