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Fly Tying Contest

Redazione

Redazione

Massimo Cerino

Massimo Cerino

Nato a Napoli nel 1958, per oltre vent’anni è stato articolista e poi giornalista pubblicista, pubblicando articoli di canna da riva sulle maggiori testate italiane del settore. Dal 2008 e per i successivi cinque anni ha praticato l’eging come attività pressoché esclusiva, appropriandosi e contribuendo alla diffusione di uno stile di pesca ai cefalopodi che è tipicamente giapponese, secondo un approccio che ne contempla, e in larga parte ne condivide, anche gli aspetti culturali, oltre che tecnici.
Nel 2011 ha iniziato una collaborazione con l’azienda Blue Springs con stage formativi sull’eging, curandone, in seguito, anche la comunicazione cartacea e online. Dal 2014 ha cominciato a dedicare molto tempo all’ajing game, branca light dello spinning in mare.
Nella sua attività pubblicistica ha sempre cercato di trasferire il piacere della lettura, della quale si dichiara contagiato sin da tenera età al pari della passione per la pesca, rifuggendo, quanto ha potuto, dalla banalità manualistica che talora pervade gli scritti del settore.
Convinto che l’ottimismo sia una caratteristica delle persone poco informate, sogna un mondo che sopravviva a sé stesso uscendo dalle nebbie dell’ignoranza e dell’ignavia; è dell’avviso che ciò possa avvenire anche andando a pesca, se lo si fa coltivando una certa idea di giustezza e di bellezza.

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2015

3/2015   Ajing game
5/2015   Eging startup

5/2015

ottobre-novembre 2015

la pesca mosca e spinning copertina rivista 2015 5Sommario
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TECNICA SPINNING MARE

OFFSHORE LIGHT TACKLES

di Vincenzo Muscolo

Lampughe e carangidi, incluse piccole ricciole, sono i pesci più comuni, insieme a pesci balestra e a volte piccole cernie, che amano stazionare sotto boe, frangiflutti, FAD, relitti galleggianti: Vincenzo spiega come insidiarli con attrezzature leggere e diversi tipi di artificiale.

COSTRUZIONE MOSCA

ZONKER BULLHEAD

di Nadica Stanceva e Igor Stancev

Questa imitazione di scazzone usa per il corpo una combinazione di rabbit strip e fibre luminose. Costituisce uno streamer ideale per la pesca delle trote, predatrici per eccellenza di Cottus gobio, grazie soprattutto alla vitalità e al movimento pulsante in acqua.

TECNICA SPINNING

CHATTERBAIT

di Emanuele Della Bartola

Nata negli States nei primi anni Duemila, la chatterbait merita più considerazione di quanta le è di solito riservata dai pescatori italiani. Se ne indicano qui le caratteristiche, gli abbinamenti con i trailer, le attrezzature più adeguate con le quali impiegarla. Per bass e per lucci.

ATTUALITA' MOSCA

PESCA A MOSCA E QUOTE ROSA. UNA TESTIMONIAL D’ECCELLENZA

di Armando Quazzo

Un’intervista a Raimonda Lanza di Trabia, pescatrice a mosca dalla comprovata esperienza, maturata nelle acque di tutto il mondo. Com’è nata la sua passione, quali le sue preferenze e i suoi rapporti con i ‘colleghi’ maschi.

TECNICA SPINNING MARE

LA SFIDA VERTICALE. SHORE JIGGING A CAPRI

di T2 Tribe

Dal Giappone a Capri il passo può sembrare lungo, ma esiste una via italiana allo shore jigging che è in grado di dare grandi soddisfazioni a chi intenda perseguirla nei luoghi giusti, con la corretta attrezzatura e con la conoscenza di qualche regola base.

TECNICA MOSCA

C.S.I. SEABASS CRIME SCENE INVESTIGATION

di Mauro Borselli

Mauro torna su queste pagine con un articolo dedicato all’amata spigola, oggetto di tanti suoi precedenti scritti. E lo fa esponendo un argomento ostico, da tem po annunciato (e rimandato) in redazione: l’esame del contenuto stomacale.

TECNICA SPINNING MARE

EGING STARTUP

di Massimo Cerino

Un articolo che narra prima di un’iniziazione, poi di un amore sconfinato, guardato ora con commosso distacco: la pesca della seppia. Un mondo nel quale l’autore ha accumulato un’infinita esperienza, che trasmette con passione a tutti coloro che vogliano avvicinarsi all’eging.

TECNICA MOSCA

ACQUE PIATTE

di Ivano Mongatti

Dopo l’intervento sui torrenti alpini e appenninici – e sulle mosche più consone per affrontarli – eccone il degno pendant. Nove mosche, piccole o molto piccole, per confrontarsi con le acque dei fiumi di fondovalle. Con terminali sottili, buona tecnica e tanta sensibilità.

TECNICA SPINNING

DANISH SEA TROUT

di Giorgio Montagna

Stimolato da un amico moschista e desideroso di dare continuità alle catture di sea trout, che tanto gli ricordano le amate lacustri, Giorgio fa la sua prima esperienza in terra danese. Una meta vicina, economica, che per molti diventa, dopo il primo assaggio, un appuntamento fisso.

TECNICA MOSCA

IERI, OGGI, DOMANI

di Antonio Pozzolini

Chi comincia oggi a pescare a mosca non può rendersi conto di come solo cinquant’anni fa, in Italia, questa tecnica fosse appannaggio di pochissimi appassionati, costretti a mendicare informazioni, materiali e attrezzature all’estero, in particolare in Francia e in Inghilterra.

TECNICA SPINNING MARE

INCHIKU. CRITICITÀ DEL SISTEMA E SOLUZIONI

di Massimo Sanna

Molti ricorderanno i suoi articoli, estremamente tecnici, sulle canne da vertical. Oggi, la progettualità di Massimo si applica anche agli inchiku, per superare alcuni limiti intrinseci alla struttura anatomica del l’esca e al suo impiego nelle nostre acque.

COSTRUZIONE MOSCA

CUL DE CANARD - SECONDA PARTE

di Fabio Federighi

Esaminate nella prima parte dell’articolo le caratteristiche generali del cul de canard, se ne osservano qui in dettaglio i possibili impieghi, con ben 14 foto che descrivono con cura le varie fasi intermedie del montaggio di ali, corpi, addomi, zampe.

AUTOCOSTRUZIONE

MINNOW TRADIZIONALI E INNOVATIVI

di Moreno Bartoli

Per la più classica delle esche da spinning autocostruite, Moreno propone un montaggio particolare, decisamente innovativo. Ma la sfida è stata raccolta anche dai partecipanti al Contest. La vittoria va a Michele Moro e al suo Alien.

Adriano Piazzesi

Adriano Piazzesi

Nato a Firenze nel 1955, laureato in scienze politiche, lavora da oltre trent'anni in Poste Italiane. La prima licenza di pesca è del 1966. A iniziarlo alla pesca fu Alfredo Brandi, suo zio e padre di Antonio, che è stato per tanti anni suo compagno di pesca (e redattore capo della rivista «Pescare»). Ha iniziato quasi subito ad appassionarsi alla pesca nei torrenti di montagna. Per quasi 20 anni ha pescato con le esche naturali e ha collaborato alle riviste «Il giornale della Pesca» del grande Antonio Del Campana e poi a «Pescare», chiamato da Alessandro Menchi ad occuparsi di questa tecnica, scrivendo moltissimi articoli. Poi, in virtù  di una maturazione di tipo ecologico anche indotta dagli articoli di Roberto Pragliola, con il quale ha avuto anche scambi molto polemici  agli inizi, si è dedicato ad apprendere la pesca a mosca, essenzialmente per poter reimmettere in acqua le trote sottomisura, grazie all’insegnamento dell’amico Alessandro Zampieri, che è stato il suo maestro e che gli ha insegnato moltissime cose sulla nuova tecnica (compresa la costruzione delle mosche).
Anche a seguito di questo mutamento nel modo di concepire la pesca, ha iniziato nel 1994 una collaborazione esclusiva alla rivista «Mosca e Spinning». Non ha mai aderito al catch and release integrale, anche se ritiene necessario trattenere solo pochissimi esemplari per la consumazione personale. Più che 'pescatore a mosca' si considera 'pescatore di trote' e più che la tecnica pura ama la montagna e i torrenti. Attualmente pesca quasi esclusivamente a mosca secca e qualche rara volta con il cucchiaino. Avendo sposato da 25 anni una friulana, è diventato un assiduo frequentatore di quelle che ritiene le più belle acque d’Italia e forse d’Europa, quelle del Friuli, appunto.

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2000

4/2000    Corsica

2009

4/2009    Andar per trote e osterie

2015

2/2015    La valle dello Scesta

2016

2/2016    Friuli. A pesca nel paese dei temporali e delle primule

 

Emanuele Della Bartola

Emanuele Della Bartola

Emanuele risiede da sempre a Vecchiano (Pisa) e grazie al padre Emilio inizia a pescare all'età di 4 anni. Verso i 10 anni, oltre alla pesca alle trote in cava, passa, sotto la guida del babbo, alla pesca con la bolognese lungo le sponde del fiume Serchio e dei canali del Lago di Massaciuccoli. All'età di 14 anni si innamora in particolare di un genere di pesca, lo spinning. Tralascia tutte le altre tecniche per la 'pesca al lancio', dapprima con i cucchiaini rotanti per poi specializzarsi nel bass fishing (grazie ai soci del Fishbusters Bass Team di Firenze, ove entra a far parte del consiglio direttivi con la carica di segretario fino a fine 2013) e parallelamente nella pesca a spinning in mare (grazie al forum di Seaspin).
La fantastica zona in cui vive gli permette di portare avanti sia lo spinning in mare al pesce serra e alla spigola in foce, sia a partecipare per alcuni anni al Campionato Regionale di Bass Fishing da Natante a coppie, riuscendo a piazzarsi al primo posto nel 2009 in coppia con un altro vecchianese, Roberto Gambini. Sempre nel 2009 apre con l'amico Francesco Paolini uno dei primi negozi di pesca a spinning in Italia, GameFish. L'attività cessa nel 2014 ma Emanuele decide di continuare ad operare nel settore e apre l'e-commerce GoldenFin, di cui è oggi titolare. Negli ultimi anni si è focalizzato sulla pesca a spinning in mare, inshore e offshore; è stato uno dei primi a credere nel light rock fishing.
Ha iniziato la sua collaborazione con la rivista in quanto crede fermamente che la pesca a spinning riesca sempre a stupire e ad affascinare; trasmettere un po' di conoscenza alle nuove leve diventa fondamentale! #NeverGiveUP

www.goldenfin.it

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2015

5/2015    Chatterbait