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Redazione

Redazione

Massimo Sanna

Massimo Sanna

Nato Carbonia in Sardegna, dove tuttora vive, non appena si regge in piedi accompagna il padre a pesca; è attratto dal mare – sopra e sotto – e impara a nuotare direttamente con maschera e pinne, fucili autocostruiti con canne di bambù, elastici e forchette. Laureatosi in ingegneria meccanica, frequenta il dottorato di ricerca specializzandosi sui materiali compositi e pubblicando alcuni lavori sull’argomento. Grazie a queste competenze negli anni Novanta diventa consulente e progettista della Novamarine2 di Olbia, sviluppando fra l’altro il primo progetto di gommone con tubolari in espanso. Oggi, oltre a insegnare e svolgere la libera professione di ingegnere, pratica con passione il vertical jigging e collabora sul tema con importanti riviste del settore, essendo stato uno dei primi praticanti in Italia a ottenere risultati costanti. Unendo la passione e la competenza tecnica, è oggi progettista delle canne da vertical dell’azienda Utopia Tackle, che si pongono al top della produzione artigianale di alto livello. L’ultima fatica consiste nel progetto di un mezzo nautico da pesca innovativo e customizzabile, che nasce dall’esperienza maturata a pesca e nella progettazione nautica.

www.ambermax.it

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2009

1/2009    A caccia in verticale
2/2009    Le canne da vertical. Prima parte
3/2009    Le canne da vertical. Seconda parte
5/2009    Le canne da vertical. Terza parte

2010

1/2010    Le canne da vertical. Quarta parte

2011

4/2011    Le prede del vertical

2015

5/2015    Inchiku. Criticità del sistema e soluzioni

Stefano Sammarchi

Stefano Sammarchi

Nato a Bologna nel 1961, sposato con un figlio, risiede a Molinella in provincia di Bologna. Grande appassionato di pesca sin da piccolo. ha presto catalizzato la sua attenzione sulla pesca a spinning del bass, fino a divenire uno dei più noti e autorevoli rappresentanti del bassfishing italiano, per due volte Campione Italiano di pesca al black bass e per tre volte vincitore del Caspe Bass, la più prestigiosa competizione europea del settore. Co-fondatore nel 1998 dell'Italy B.A.S.S. Federation Nation, della quale ha ricoperto la carica di vicepresidente fino al 2007, è stato il primo italiano a partecipare al B.A.S.S. Federation Tournament nel 1999 sul Red River e nel 2000 sul Tellico Lake, sfiorando la qualificazione per il mitico Bassmaster Classic. È attualmente CEO di Molix (www.molixfishing.com), il marchio nato nel 2006 come forma espressiva di forti passioni maturate da un gruppo di pescatori italiani che decidono di finalizzare le proprie esperienze nella creazione e distribuzione di articoli tecnici per la pesca a spinning. Si occupa dell'amministrazione generale dell'azienda, della gestione dei marchi e del marketing.

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2004

3/2004    La connessione spinnerbait/preda nella pesca al bass
5/2004    Pescare nelle ‘acque usate’

2005

2/2005    L'importanza della presentazione
5/2005    Autunno. Artificiali per big bass

2006

1/2006    Nuove tecniche per il bass fishing
4/2006    Bass fishing. fronti freddi in estate

2007

1/2007    La nuova era dei crankbait
4/2007    Soft baits

2009

3/2010    Spinnerbait. Prima parte (con Max Mughini)
4/2010    Spinnerbait. Prima parte (con Max Mughini)

Stefano Ruggi

Stefano Ruggi



2007

3/2007    Topwater bass
5/2007    Jig d'autunno

2008

1/2008    Spring crankbaiting
3/2008    Matite per i bass
5/2008    Pork rind lures

2009

1/2009    Jerk bait
3/2009    Creature
5/2009    Deep cranking

2010

1/2010    Jig. Prima parte
2/2010    Jig. Seconda parte
5/2010    Gamberi per il bass

2011

1/2011    Trailer
3/2011    Propeller (con Marco Bettega)

Americo Rocchi

Americo Rocchi

Nato a Frosinone nel 1964, inizia la carriera di pescatore a soli 4 anni; folgorato dalla visione di un luccio in tenera età, ne rimarrà segnato per tutta la vita. Musicista e insegnante nella vita, è sempre perso nei meandri di pensieri avviluppati tra musica, natura, pesca ed ecologia. Dopo alcuni attimi da fanciullo con cannetta e bigattini, ha iniziato molto presto a pescare a spinning e qualche anno più tardi a mosca. Da 35 anni pesca con questi due sistemi in numerosi paesi del mondo, ma soprattutto in Canada, Irlanda e Austria. Una costante della sua carriera di lucciofilo è stata quella di provare a scoprire i segreti, comportamentali e non, della vita del pike. Screening, appunti, confronti, ricerche e tanto altro, per arrivare a capire quanto più possibile sull’amico esocide. Grazie a questi studi e a una tenacia più che ostinata, sono arrivati nel tempo numerosi successi tecnico-piscatori. Ogni anno cattura e rilascia più di 80 lucci sopra il metro solo in Italia. Creatore di alcune modifiche sostanziali ad esche famose, come il Gretail Buck antialga, è affascinato dalla pesca open water come elevazione del pensiero lucciofilo ed è convinto assertore che i piccoli pike e grandi pike si comportano quasi come due entità diverse. Dopo anni di ricerca strenua e di studio con alcuni fra i migliori ittiologi (come il grande Zerunian, con il quale ha condiviso un lungo lavoro sulla trota macrostigma del Fibreno) e le migliori guide di pesca ha pubblicato un DVD sulla vita e la pesca del luccio che gli ha aperto le porte delle riviste specializzate e del canale «Caccia e Pesca» di Sky.

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www.ipike.it

http://esoxmania.forumattivo.com

2006

3/2006    I segreti del luccio
4/2006    Italico ingegno
5/2006    Luccio d'autunno: ricerca e strategie

2007

1/2007    I segreti biologici del luccio. Prima parte
2/2007    I segreti biologici del luccio. Seconda parte
4/2007    Pike nell'isola Smeralda
5/2007    Luccio. Magiche sonorità

2008

1/2008    Pike. Traina e open water. Prima parte
2/2008    Pike. Traina e open water. Seconda parte
3/2008    Pike. Traina e open water. Terza parte

2009

1/2009    Dopo la ferrata. Prima parte
2/2009    Dopo la ferrata. Seconda parte

Alfio Elio Quattrocchi

Alfio Elio Quattrocchi

Alfio Elio Quattrocchi nasce come fotografo e reporter di cronaca in bianco e nero alla fine degli anni Ottanta; già appassionato di pesca, pubblica il suo primo servizio su «Il Pescatore» nel 1982, nel 1984 passa alla rivista «Pescare» con servizi generici sulla pesca in mare, nel 1986 pubblica il primo servizio di spinning salso da terra e scrive in contemporanea, sin dai primi numeri, per il quarterly «M&S» e per «Pescare Mosca & Spinning», sempre di spinning in mare. Collabora parallelamente con testate di viaggi e natura quali «Airone», «Oasis», «Gente Viaggi», «Qui Touring», con cui scrive due libri turistici sulla Sardegna, e altre testate e settimanali. Alla fine degli anni Novanta la collaborazione si fa più intensa con «Pescare Mare» e iniziano i viaggi di pesca intorno al mondo. Scrive tra i primissimi di vertical jigging, realizzando anche un libro dedicato all’argomento, poi a seguire delle sue varianti light, di kayak fishing, inaugurando una moda che vede in questi anni un crescente successo, e di altre nuove tecniche, tra le quali ha in serbo qualche novità inedita per il futuro. Attualmente, come ‘Kayakero’, cura un moderno e attualissimo portale web dedicato alle attrezzature da pesca e alle novità legate al mondo alieutico in generale (www.kayakerofishingtackle.com), proseguendo nel contempo la sua collaborazione con «La Pesca Mosca e Spinning» e avendo in cantiere diversi libri dedicati allo spinning e alle tante discipline di pesca da lui ‘importate’ in quasi quarant’anni di attività. L’oggi lo vede ancora in mare a combattere tra la schiuma della ‘sua’ risacca, per riuscire a emozionarsi ancora a ogni cattura come la prima volta.

www.kayakerofishingtackle.com

2011

6/2011    Top water in laguna

2012

1/2012    Spigole e Shallow water
4/2012    Efftex 2012. Sempre più artificiali

2013

1/2013    Il vertical è morto... W il vertical
2/2013    Spigole e 'patch reef'
4/2013    Tuna update 

Francesco Paolini

Francesco Paolini

Nato a Pisa nel 1972, appassionato da sempre delle varie discipline di pesca, si è dedicato negli ultimi anni alla sola pesca con esche artificiali. Pratica lo spinning ormai quasi esclusivamente in mare, amando questa tecnica per l’opportunità che dà di entrare a contatto diretto con la forza della natura: la cattura del pesce è una sfida e nello stesso tempo l’occasione privilegiata di vivere in sintonia con l’ambiente, con la sua magia e i suoi equilibri. Parallelamente alla pesca ha trovato il modo di portare la sua passione nella vita di tutti i giorni iniziando a interessarsi all’assemblaggio di canne da spinning e vertical jigging. Nel 2009 ha realizzato il suo sogno e, mescolando definitivamente passione e lavoro, dopo aver gestito insieme a Emanuele della Bartola un negozio di pesca a spinning in mare e acque interne, collabora oggi in esclusiva con l’azienda Utopia Tackle nell’ambito della realizzazione e dello sviluppo di canne da spinning.

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2010

3/2010    Jerk in mare
5/2010    A pesca nella torba

2011

1/2011    Spigole in foce
5/2011    Serra

2012

1/2012    Spigola light
3/2012    L'oceano dietro l'angolo
4/2012    Gli incontri del blue water
6/2012    Custom rods. Prima parte

2013

1/2013    Custom rods. Seconda parte
4/2013    Shore jigging

2014

1/2014    Sinking lipless
3/2014    Quando i particolari fanno la differenza
4/2014    Isola d'Elba
6/2014    Gary Loomis. On the 'rod' again (con Emanuele Turato) 

2015

2/2015    Atlantic trips
3/2015    Alletterati 

2016

1/2016    Spigole e soft shad
4/2016    Leccia amia
6/2016    Dio salvi la regina (con Leonardo Muto)

2017

1/2017    Barracuda. Vampiri nella notte
3/2017    Top water game
5/2017    Palamite

2018

Speciale Artificiali    Jerk minnow
Speciale Estate   Isole Canarie

Roberto Nistri

Roberto Nistri

Nato a Roma nel 1958, vive nella Capitale anche se il lavoro lo porta spesso in giro per il mondo. La passione per i pesci e le acque, diventato adulto, si è trasformata in un lavoro con la laurea in Scienze Biologiche, specializzazione in Biologia marina. Fin dall'inizio ha alternato la pesca con esche naturali a quella con gli artificiali, anche se negli anni è stato lo spinning a prendere decisamente il sopravvento. Trote, lucci, black bass, perca, la grande passione teverina, cavedani e ultimamente, i salmoni irlandesi, i pesci pescati dalla riva, dalla barca e in belly boat, che considera una via di mezzo fra le amate immersioni e la pesca vera e propria, e quindi un divertimento assoluto al di là delle catture realizzate. Tecniche diverse ma tutte, senza eccezioni, caratterizzate dal catch and release più totale e inderogabile. Da anni scrive di pesci su riviste specializzate, fra le quali «Il Mio Acquario», e per case editrici 'generaliste' come la Mondadori, per la quale ha realizzato diverse guide, fra le quali una dei pesci tropicali marini d'acquario. Scrive e realizza foto, essendo oggi diventata la fotografia naturalistica, e non solo, il suo secondo mestiere.


www.robertonistri.com

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1999

4/1999    Roma: a pesca sotto il cupolone
5/1999    Un acquario per i predatori. Prima parte
6/1999    Un acquario per i predatori. Seconda parte

2000

1/2000    Un acquario per i predatori. Terza parte
2/2000    La collezione del moschista
4/2000    I tricotteri
5/2000    I plecotteri
6/2000    Efemerotteri

2001

1/2001    Il Tirino a Capestrano
2/2001    Odonati
4/2001    Coleotteri acquatici
6/2001    I crostacei di acque correnti

2002

5/2002    A caccia del perca gigante

2005

2/2005    Bracciano. Nuove tecniche di pesca al luccio