Anche quest’anno il trofeo Villa Guidini, giunto alla sua XIX edizione, si è svolto con il bel tempo: un bel sole di fine inverno ha infatti accolto i molti visitatori e riscaldato i partecipanti alla gara di lancio. Sin dalle prime ore del giorno 12 febbraio, i soci del Mosca Club Treviso si sono adoperati per attrezzare i locali per gli espositori e la gara di costruzione all’interno della villa e gli spazi esterni per la gara di lancio.

Mosca leggerissima, realizzata con una piuma di cdc ripiegata su se stessa a formare una sacca e qualche fibra di cervo a imitare le ali.

Imitazione di sanguisuga, proposta all'interno di un articolo sugli streamer realizzati con materiali sintetici.

Uno streamer in grado di resistere ai denti di lucci, serra e barracuda grazie a un filo di acciaio armonico con un carico di rottura di cinquanta libbre che rimane invisibile all'interno della mosca durante il recupero ed esce dalla mosca solo dopo la ferrata del pesce.

Una mosca nata dalla fusione di vari stili di utilizzo del foam. È un'imitazione di grande perla che non è una mosca da acque turbolente tipo torrente di montagna, ma da correnti veloci e sostenute o da acque medio-veloci.

Artificiale di un’estrema semplicità costruttiva imitante un moscone. Si costruisce in meno di due minuti e, grazie al foam, di cui è quasi interamente costituito, è un’arma in più nei fiumi di fondovalle, specialmente nella pesca estiva al cavedano.

Imitazione di granchio rapidissima da costruire, molto leggera e facile da lanciare. In acqua il coniglio le conferisce grande mobilità.

Una variante dello Zonker la cui costruzione prevede l’uso di due ami, anche se quello di testa può essere tagliato in modo da lasciare solo il gambo; la giunzione tra i due ami va effettuata con dacron 30 lbs.

Queste mosche sono una delle novità degli ultimi anni nel campo della costruzione di artificiali da salmone atlantico. Sono qui in versione tube anche se esistono le varianti più leggere su amo doppio.

Quando una ninfa di effimera raggiunge la superficie dell’acqua, ha di fronte l’ostacolo più duro da superare di tutta la sua breve vita. Questo artificiale è la rappresentazione del momento di transizione: la dun sta fuoriuscendo dalla spoglia ninfale ed è nel momento più vulnerabile.